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Dopo la caotica prova di Sabato, dove la maggior parte dei piloti si era ritrovata senza energia all'ultimo giro, questa volta la totale assenza di Safety Car e le pazze qualifiche mattutine che hanno messo fuori causa tutti i pretendenti al titolo, hanno fatto sì che i piloti partiti davanti potessero imprimere il proprio ritmo senza intoppi. Il risultato è stata una gara decisamente più lenta del previsto ma non per questo priva di interesse. A differenza delle 3 precedenti gare, questa volta non si è partiti dietro la SC, ma finalmente abbiamo rivisto la classica partenza dalla griglia. Jake Dennis, dopo aver fatto un ottimo lavoro durante le qualifiche, è partito subito bene, sfruttando una buona strategia sul piano energetico. Al contrario, le due NIO non hanno avuto una buonissima partenza, dopo che entrambi i piloti erano riusciti ad entrati in maniera eccellente in SuperPole. Molto carichi Nato su Venturi e Rast su Audi portandosi a casa una super start, anonime invece le DS nella prima parte della gara. Da segnale la penalità con il Drive Through per Alexander Sims a causa di un’infrazione tecnica, che poi è costata Dunque i primi 20' di corsa non hanno visto grandi stravolgimenti, con Dennis saldamente al comando davanti alla Mahindra di Lynn e la NIO di Oliver Turvey. Dopo 18 giri, mentre tutto il gruppo di testa si accingeva a prendere il secondo Attack Mode obbligatorio, il francese del team Venturi Norman Nato ha tamponato l'alfiere Mahindra facebdolo scivolare sesto, manovra per la quale il francese sarà poi punti con 5" di penalità. Ciò ha permesso a Dennis di prendere il largo e di fatto ipotecando la vittoria, che non è stata messa in discussione nemmeno dal ritorno sul finale di Andre Lotterer, 2° sotto la bandiera a scacchi. Vista la sanzione di Nato, il terzo gradino del podio è andato proprio a Lynn, che purtroppo non è riuscito a ricucire il gap con i primissimi e giocarsi la vittoria fino in fondo. Da evidenziare che sul finale di gara il pilota portoghese Da Costa per un errore va in Activation Zone ma non usufruisce dei 35 kW e per questo è stato penalizzato dalla FIA con un Drive Through, segnando profondamente le sorti della sua gara. Chiudono la zona punti Rowland, Nato, Rast, Vergne, Turvey, Mortara e Di Grassi. Rimane invece inalterata la classifica piloti, con i primi sette che non sono riusciti a ritagliarsi un posto nei primi 10: Evans, Bird e De Vries sono riusciti a limitare i danni, chiudendo rispettivamente 14°, 15° e 16°, mentre non è stato altrettanto accorto Stoffel Vandoorne, ritiratosi a seguito di un contatto con Buemi mentre lottava per la zona punti.