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Come avvenuto nella doppia trasferta di Roma due settimane fa, anche questo Sabato la pioggia ha giocato un ruolo fondamentale, costringendo la Race Direction a far partire la corsa sotto Safety Car. Subito dopo l'esposizione della bandiera verde, arriva il primo colpo di scena, con Lotterer che si tocca con Buemi, costringendo lo svizzero al ritiro e provocando un’altra SC. Come da regolamento, alla fine di ogni regime di velocità moderata vengono sottratti dei Kw a tutte le vetture, un dettaglio che per quanto possa sembrare insignificante ha compromesso in maniera irreversibile la gara di molti piloti. Si riparte e si ritorna subito all’azione: Da Costa continua a mantenere la sua prima posizione con De Vries subito alle spalle, mentre Vandoorne comincia a recuperare posizioni su posizioni dopo la penalità che l'ha costretto a partire dalla 24° casella. L'andamento della gara resta lineare fino a 15' dal termine, quando la BMW Andretti di Günther si insabbia in curva 3, costringendo il tedesco al ritiro e gli stewart ad imporre l'ennesima bandiera gialla. Altra ripartenza e altri contatti, che impediranno ai piloti di riprendere a correre sino a due giri dal termine, quando l'eccessiva riduzione di Kw a disposizione lascerà la maggior parte dei piloti a piedi. Si spalancano così le porte per il successo Mercedes, i quali piloti erano riusciti a gestire ottimamente la batteria nei minuti precedenti: De Vries conquista il secondo successo stagionale e la leadership del mondiale, mentre il compagno di squadra Vandoorne, giunto 5° al traguardo, viene promosso 3° grazie alle squalifiche di Oliver Rowland e Alexander Sims. La piazza d'onore va ad un incredulo Nico Muller, che porta a a casa un solidissimo risultato dopo un inizio di campionato deludente. Duro colpo per tutti gli avversari diretti della casa di Stoccarda: la Jaguar Racing, grande protagonista a Roma, si è vista entrambe le macchine fuori causa (Evans coinvolto in un contatto con Sette Camara e Bird squalificato), metre le due Envision, pur avendo concluso la gara, non sono riuscite a ritagliarsi una posizione sul podio, con Nick Cassidy 4° e Robin Frijns 6°.