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Paul Ekman. le microespressioni, emozioni e mimica facciale universale. Paul Ekman ha studiato il modo in cui l’essere umano riconosce le emozioni enfatizzando le espressioni facciali. Per Elkman le microespressioni, sono quelle espressioni emozionali del volto che hanno una brevissima durata, ovvero un quarto di secondo. Se superano questa durata sono definite semplicemente espressioni di mimica facciale. Egli ha studiato anche la mimica facciale, il modo in cui si altera il volto delle persone quando provano specifiche emozioni. Gli esseri umani lasciano trasparire anche in questo modo il loro pensiero e le loro emozioni, in quanto la mimica facciale è difficile da controllare spontaneamente. La mimica facciale è importante sia a livello personale che a livello sociale, in quanto il cervello ha aree deputate all’immediata interpretazione emotiva dei visi. ad esempio nel caso della paura, essa permette di avvisare di un pericolo i membri di una stessa specie, insieme ai richiami, ai gesti e agli avvisi. Tutte le espressioni emozionali, possono presentarsi come microespressioni. Esse sono ricche di significato in quanto rivelano appieno un’emozione nascosta. Lo spunto della ricerca di Ekman, sulle espressioni del viso, è importante, per capire le emozioni. Ekman ha dimostrato che, contrariamente alla convinzione precedente di alcuni antropologi tra cui Margaret Mead, le espressioni facciali e le emozioni, non sono determinate dalla cultura di un posto o dalle tradizioni, ma sono universali ed uguali per tutto il mondo, indicando il fatto che sono di origine biologica. Per Elkman esistono emozioni base universali e sono. Rabbia Disgusto. Tristezza. Gioia. Paura. Sorpresa. Ekman ampliò la sua lista di emozioni base nel 1992 aggiungendo. Divertimento. Disprezzo. Contentezza. Imbarazzo. Eccitazione. Colpa. Orgoglio dei propri successi. Sollievo. Soddisfazione. Piacere sensoriale. Vergogna. Per Ekman le microespressioni facciali possono anche rivelare se una persona mente o meno. I suoi contributi comprendono l’interpretazione della ricerca scientifica nelle radici della compassione, altruismo, serenità e spirito di collaborazione. Ekman ha lavorato anche ad un software di rilevamento emozionale chiamato, Face Reader.