Read Aloud the Text Content
This audio was created by Woord's Text to Speech service by content creators from all around the world.
Text Content or SSML code:
Max Verstappen - se in Bahrain era stato costretto a cedere la posizione ad Hamilton per aver ecceduto i limiti della pista, questa volta restituisce il favore al britannico strappandogli dalle mani la prima posizione con un sorpasso spettacolare al via e portandolo all'errore nel momento chiave del Gran Premio. Il tutto in condizioni meteorologiche nelle quali Lewis è praticamente imbattibile. Chapeau, prestazioni del genere non avvengono per caso. Risarcito Lewis Hamilton - per la prima volta negli ultimi anni il sette volte iridato ha commesso un errore mentre inseguiva un rivale, sintomo del fatto che stesse andando oltre i limiti suoi o della vettura. La fortuna gli da una grossa mano con la bandiera rossa e l'azzeramento dei distacchi, ma lui rimedia comunque mettendoci del suo chiudendo secondo. Grazie al punto addizionale del giro veloce è ancora in testa al mondiale, ma Verstappen e la Red Bull sono più vicini che mai. Inferno e paradiso Lando Norris - continua il momento d'oro di Norris, che sale per la seconda volta sul podio in Formula 1 dopo i quarti posti dei due GP precedenti. Velocissimo per tutto il weekend, superlativo in qualifica, dove perde la prima fila per una piccola sbavatura alla Piratella, e semplicemente straordinario in gara. Ormai Lando non è più una comparsa, ma una solida realtà che si trova adesso al terzo posto nel mondiale piloti. Contro ogni aspettativa, anche il confronto con Daniel Ricciardo sta diventando per lui una formalità. Meglio di così non potrebbe andare. Esplosivo Charles Leclerc - il terzo posto era alla portata sua e della SF21, ma, nonostante sul podio ci sia andata la McLaren di Norris, quella del monegasco rimane una prestazione da incorniciare che conferma la bontà della nuova monoposto del Cavallino. Ritmo da prime posizioni sia sul bagnato che sull'asciutto, nessun errore nelle guida e tanta concretezza. Chi vorrà puntare al titolo nei prossimi anni dovrà fare i conti ance con lui. Tenace Carlos Sainz - la gara non era partita nel migliore dei modi, con due uscite di pista che gli hanno fatto perdere diversi secondi. Ma quando la pista si è asciugata, Carlos ha messo in mostra le sue doti migliori, agganciandosi al compagno di squadra fino al punto da sfiorare la terza posizione, ma alla fine si deve accontentare della quinta. Ottima gara comunque, il suo feeling con la monoposto cresce di sessione in sessione e questo non può che giovare al team, soprattutto in vista del duello con la McLaren. Convincente Daniel Ricciardo - l'apprendistato prosegue senza intoppi, il sesto posto è positivo, ma alla fine l'australiano è stato nuovamente surclassato da Norris. Certo, siamo solo alla seconda gara e le attenuanti i sono, ma d'altra parte tutti quanti ce lo aspettavamo lì davanti. Vedremo se riuscirà ad avvicinarsi al team mate nei prossimi appuntamenti stagionali. Battuto Pierre Gasly - ancora super in qualifica con il quinto tempo, di nuovo sotto le aspettative in gara. La strategia di montare le gomme Full Wet in partenza gli fa perdere tanto tempo che il pilota di Rouen riesce a recuperare solo in parte, chiudendo settimo. Purtroppo il team di Faenza ha raccolto meno di quanto avrebbe meritato al GP di casa, ma la stagione è ancora lunga, la macchina c'è così come le occasioni per far bene. Un po' più di fortuna non guasterebbe di certo. Affossato Lance Stroll - fa nuovamente il suo, conquistando quattro significativi punti che in questo momento rappresentano il massimo a cui la AMR21 può aspirare. Difficile chiedere di più. Senza eccessi Esteban Ocon e Fernando Alonso - le due Alpine disputano una gara silenziosa premiata da tre punti complessivi (due per il francese ed uno per lo spagnolo), arrivati grazie alla penalità da 30" inflitta a Kimi Raikkonen. Arriveranno momenti migliori. Rimandati Sergio Perez - porta a termine un capolavoro in qualifica, battendo Max Verstappen e mancando la pole per soli 35 millesimi, ma in gara, quando contano il passo e la costanza, Perez pecca ancora di inesperienza al volante della Red Bull e commette diversi errori che lo spediscono al di fuori della zona punti. Uno zero che pesa soprattutto in ottica costruttori, visto che la sua quinta posizione avrebbe permesso al team di issarsi in prima posizione. Dopo il buon esordio del Bahrain, il messicano ha deluso le aspettative. Sprecone Sebastian Vettel - altra gara da dimenticare per il quattro volte iridato: mai sul pezzo, costantemente dietro a Stroll e fermato all'ultimo giro da un guasto tecnico. Forse è realmente arrivato il momento di staccare la spina dalla Formula 1. Disastroso Valtteri Bottas - già dal Sabato si era capito che non sarebbe stato un weekend da ricordare, ma stringere i denti per tenersi dietro una Williams è inaccettabile per un pilota Mercedes. Il brutto incidente con Russell ha posto fine ad una gara che forse sarebbe finita anche peggio del decimo posto. Inguardabile