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Lasciando tutti sbalorditi, non soffrendo della pressione, gestendo la gara da campione esperto, Pedro Acosta vince il GP del Portogallo, centrando il terzo podio di fila in tre gare. A completare il podio due italiani: Dennis Foggia, che aveva guidato la gara fino alla terzultima curva e al quale non è bastato il motore della sua Honda Leopard per battere il sedicenne del Team Ajo in volata, e Andrea Migno, al primo podio da Valencia 2019, che ha dimostrato di aver trovato subito un grande feeling con la sua Honda del Team Snipers. Quarto un ottimo Sasaki, quinto Rodrigo dopo aver dovuto scontare un Long Lap Penalty per aver tamponato e fatto cadere Artigas. Sesto Antonelli, poi Fenati e Garcia. Nono Masia, dopo essersi rialzato dalla caduta all'ultimo giro in Curva 4: la percezione è che vedere il giovanissimo compagno andare così forte lì davanti lo abbia ancora una volta innervosito eccessivamente. Alcoba e Öncü, partiti dalla pit-lane, sono arrivati quattordicesimo e quindicesimo, mentre i due Petronas, anche loro costretti ad uno start dalla pit-lane, non sono stati altrettanto incisivi: Binder ha chiuso ventesimo e McPhee ventitreesimo. Nepa si è piazzato undicesimo mentre il compagno Riccardo Rossi non ha preso punti, chiudendo in diciottesima piazza. La classifica ci riporta un dato incredibile: dopo sole tre gare Acosta è primo nel Mondiale con 31 punti su Masia, più di una gara di vantaggio. Terzi a pari punti Binder e Antonelli e poi, a 7 punti, Andrea Migno. Almeno per ora ľuomo da battere è certamente Pedro Acosta: la sua costanza, unita alla grande capacità di gestione e al talento, lo stanno portando a correre gare perfette. Masia sembra ancora troppo sensibile a questo talento del compagno, gli servirà una grande gara per recuperare la fiducia. Binder, invece, sembra in grado di fare un grande campionato quest'anno e Migno e Antonelli sembrano aver trovato finalmente un ambiente di serenità e velocità rispettivamente nei team Snipers e Avintia. In vista di Jerez occhio proprio a loro due che amano questo circuito ma naturalmente anche ad Acosta che, avendoci corso nel CEV, sembra ancora una volta il favorito.