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Squilibri sociali non vengono risolti dalla crescita impetuosa dell’ecOnomia, ampia emarginazione sociale. Cultura molto conservatrice e discriminatoria dal punto di vista razziale. Ku Klux Klan nel sud degli USA, privilegio dei bianchi rispetto a uomini di colore. America del proibizionismo, della delinquenza criminale. Organizzazioni criminali vendono alcol. Per Kens fare debito in maniera controllata fa alimentare il PIL. Welfare state. RECUPERA LEZIONE STALIN Nasce in Georgia, territorio del Caucaso, nel 1878, muore a mosca nel 1953, periodo del secondo dopoguerra incoronato da George Orwell. Alleanza Germania nazional-socialista e unione sovietica alleate: Hitler e Stalin. Nel momento in cui muore Lenin, dopo aver avvisato la dittatura del proletariato, si afferma Stalin “uomo d’acciaio” (soprannome di battaglia). Si afferma rispetto a Trotsky, con l’idea che il socialismo si dovesse affermare innanzi tutto in Russia, di contro agli altri paesi capitalisti. Governerà l’unione sovietica tra il 1924-53. E’ stato uno dei principali artefici dello stato socialista URSS. La versione del marxismo-leninismo che si è realizzata è nota come stalinismo, ma Stalin non è il dittatore che ha tradito l’idea libertaria del comunismo. E’ stato Lenin stesso sperando un colpo di stato. Stalin non si sottrae all’idea di realizzare con rigore lo stato socialista. Il nemico oggettivo è chiunque è identificato come borghese. Chiunque non rientra nella categoria identificata dal totalitarismo diventa un nemico oggettivo. Il totalitarismo è erede della rivoluzione francese, viene eliminato il nemico oggettivo, di contro all’ideologia di un mondo nuovo, rispetto al quale qualsiasi ostacolo è un nemico oggettivo, in questo caso la borghesia. Obiettivo che si realizza in maniera spregiudicata ma coerente nel realizzare una società giusta rispetto alla prospettiva comunista. Sotto il governo di Stalin l’unione sovietica viene trasformata tramite un’economia di piano, in cui le decisioni non vengono prese in autonomia dall’economia, ma vengono pianificate dal governo politico, per emancipare la Russia dalla sua arretratezza produttivo-industriale. Scopo di realizzare il comunismo del futuro attraverso la collettivizzazione delle campagne e l’innovazione industriale. Stalin ha realizzato il passaggio della Russia da un paese contraddittorio ad un paese moderno ed efficiente dal punto di vista sociale, tecnologico, produttivo: industrializzato. Ma ha ottenuto questo con la forza, atti criminali, carestie e morti. L’intera dinastia dei Romanov venne uccisa durante la guerra civile. Mentre le società liberal-capitaliste si imbattono nella crisi drammatica, mentre i fascisti si affermano alimentati dalla stessa crisi, l’unione sovietica rimane estranea alla crisi e in quel periodo fa produrre un immenso sforzo di industrializzazione, creando il mito della realizzazione del socialismo. L’uguaglianza comunistica si identifica in uno stato che proietta un uomo che tramite il lavoro si emancipa. Stalin ha il controllo totale del partito socialista russo, l’unico che si oppone è Trotsky, che riteneva che il comunismo si sarebbe realizzato solo rivoluzionando l’interno mondo. Stalin vuole realizzare il socialismo reale in un solo paese. Il partito diventa una nomenclatura: i funzionari del partito comunista sono i funzionari dello stato. Totalitarismo perfetto rispetto a quello fascista. Stalin elimina gli oppositori in maniera violenta: Trotsky va in esilio ma i servizi segreti dell’URSS lo raggiungono e con la dissimulazione di un’intervista che Trotsky concesse, lo uccidono in maniera cruenta. Stalin elimina non solo la visione utopico internazionale del comunista, ma anche la Nep. Bukharin, parziali liberalizzazioni per ricreare un minimo di accumulo e impedire il fallimento del comunismo. Kulaki: contadini benestanti, faranno una bruttissima fine con Stalin. Egli vuole realizzare il socialismo reale, che non prevede la piccola proprietà e che vede la centralità operaia. Perseguita Bukharin e lo fa condannare a morte. Tutti gli oppositori alla collettivizzazione delle campagne sono nemici del popolo, nemici oggettivi che vengono eliminati. Dal 1933-39 i contadini collettivizzati sono praticamente tutti. Coloro che non vengono collettivizzati (non lavorano nei Kolchoz e Sovchoz) vengono urbanizzati rispetto alla crescita operaia. Stalin rilancia la produzione industriale. La collettivizzazione comporterà ad un collasso produttivo on una carestia indotta che vedrà specialmente in Ucraina milioni di morti. Enorme spostamento di risorse economiche e energie umane consente l’economia di piano, chiamata così perché lo stato sovietico pianifica gli obiettivi da realizzare. Il primo piano quinquennale dà precedenza all’industria pesante: si ha l’aumento del 55% della produzione, con punte nel settore metallurgico e siderurgico del 200%. L’INTERNAZIONALE COMUNISTA E LO STALINISMO Stalin ha avviato una modernizzazione forzata della Russia. Collettivizzazione -> accumulo -> industrializzazione. Gli strumenti per realizzare questa modernizzazione in un immenso paese sono i piani quinquennali. Fissa un arco temporale all’interno del quale doveva realizzare degli obiettivi. C’è un consenso attivo rispetto al socialismo e alla disalienazione dell’umanità, che ha coinvolto milioni di persone, grande coinvolgimento ideologico. 1° piano quinquennale (1928-32): precedenza al settore metallurgico e siderurgico. Come per il fascismo vengono erette nuove città, numero degli operai cresce, scolarizzazione cresce ma qua con un primato scientifico: il comunismo vuole in una logica pragmatica raggiugnere i suoi risultati, vuole preparare scienziati e tecnica: ad oggi scienza e tecnica in Russia sono di pregio. 2° piano quinquennale (1932-37): precedenza all’industria metal-meccanica. Ulteriore grande crescita economica produttiva sovietica. Aumentano ulteriormente gli operai. Non altrettanto brillante il risultato nell’agricoltura, milioni di morti da carestia rispetto alla collettivizzazione. L’unione sovietica manterrà problemi a produrre quantità ideali di cereali per l’autosufficienza. Nuova costituzione, viene ratificato il centralismo democratico. La condizione di realizzazione di questo è la mobilitazione ideologica e la persuasione di milioni di uomini che si impegnano a realizzare il totalitarismo. Disalienazione dell’umanità rispetto all’utilitarismo borghese e di creare un paradiso in terra. Stalin è un capacissimo operatore che vuole creare un’unione sovietica potente militarmente e vuole competere con le potenze capitaliste perché ritiene che lo sbocco della guerra sarà il modo in cui il comunismo avverserà il capitalismo. Entusiasmo ideologico e patriottico della propaganda che mobilita energie. Sacrifici richiesti ai sovietici e ai lavoratori sono enormi, la classe operaia si dedica al lavoro rispetto ad un salario minimo, non paragonabile col contesto occidentale. Disciplina severissima. Mito dello stacanovismo: Stakanov era un minatore che in una singola notte ha estratto 14 volte in normale prodotto rispetto al lavoro assegnato. Questo diventa il modello rispetto al quale milioni di uomini e donne si dedicano a realizzare il socialismo reale. Principio di autorità di Stalin è estremo e la popolazione sovietica lo riconosce come il grande padre ce più è autorevole più è credibile. Dal punto di vista artistico e culturale è finito il periodo futurista della rottura del canone. Imponenti edifici e statue che identificano io lavoratore, il combattente, la famiglia, i pionieri. Funzione propagandistico-pedagogica della cultura esplicita. Esplicita anche la riscrittura della storia e delle conoscenze scientifiche. Orwell descrive tutto questo in una prospettiva di totalitarismo e di riscrittura della storia. Si affermano implicazioni di cancellare la storia invece di comprenderla: non c’è la possibilità di interpretare oggettivamente i fatti, che vengono eliminati in favore della realizzazione dell’umanità attraverso strumenti criminali. Stanov impone come cultura solo ciò che è funzionale alla struttura ideologica socialista. Qualsiasi logica altra viene censurata. “Il Dottor Zivago” romanzo che descrive fatti in una prospettiva intimistica: verrà censurato. La casa editrice Feltrinelli, il fondatore è stato un editore militante della sinistra radicale e sarà lui a portare in Europa questo romanzo. La sinistra della scuola di Francoforte ispira questa mentalità. La realizzazione del socialismo reale nell’unione sovietica diventa un mito politico. Paese che in pochi anni ha moltiplicato la potenza della propria industria, ospedali, scuole in un periodo di crisi internazionale. Il capitalismo si è drammaticamente bloccato e ha generato una profonda crisi. Inconsapevolezza dei costi umani, clima di sospetto e di repressione durissima faceva sì che emergesse dall’unione sovietica solo l’immagine positiva. Chiunque mette in discussione ciò che sta accadendo è un traditore ideologico, portano sospetti che portano ad essere imprigionato e sottoposto ai processi stalinisti, che portano la condanna. Interessa che il processato ammetta le proprie colpe: la condanna deve essere pedagogica. Chi critica e mette in discussione è un eretico e deve ammettere di essere nel torto. Torture psicologiche molto raffinate. Carisma e propaganda di Stalin, visto come leader e padre del socialismo. Ogni critica diventa tradimento e ogni dissenso ideologico è un complotto e va stroncato con la forza della polizia politica (CECA). Premesse dittatoriali leniniste con un rigore con pochi pari. Stalin ha portato alle estreme conseguenza l’idea di realizzare il socialismo ad ogni costo: riemerge la categoria del nemico oggettivo, diventa tale chiunque non si adegua, sia in maniera esplicita che implicita.