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Soho sconosciuta Londra e le sue innumerevoli sfaccettature non è solo una metropoli, è molto di più. Popolata da ogni rappresentanza di etnia e di razza è anche un esempio di convivenza unica al mondo dove è difficile identificare una maggioranza predominante che possa prevalere ma il tutto si basa su una rispettosa e disciplinata convivenza nelle varee aree occupate che permettono anche di mantenere vive le abitudini, i costumi e le tradizioni. Si può definire Londra, da secoli la città della maggior parte delle popolazioni del mondo. Il Regno Unito, formato da Inghilterra, Scozia, Galles e Irlanda del Nord, è uno stato insulare nell'Europa Nord-occidentale. L'Inghilterra, patria di Shakespeare e dei Beatles, la capitale, Londra è una metropoli d'importanza mondiale per finanza e cultura. L'Inghilterra è anche sede del complesso neolitico di Stonehenge, delle terme romane di Bath e delle secolari università di Oxford e Cambridge. La multietnicità anche nel lavoro. L’esempio Chinatown e Little Italy chiarisce un concetto molto importante. La multietnicità è una delle più belle caratteristiche di Londra e dell’Inghilterra in generale. Essa si manifesta anche nel lavoro che le persone svolgono. Nell’ambiente lavorativo londinese i pregiudizi di razza e colore della pelle non esistono. A tutti vengono date le stesse opportunità e non ci sono discriminazioni di sorta. Nemmeno per quanto riguarda il salario vengono applicate norme simili. Il National Living Wage, il minimo salario ad ore da corrispondere ad un lavoratore, cambia solo in base all’età. Non c’è nessuna norma che preveda il cambiamento per etnia o religione. Ogni posizione lavorativa è aperta a tutti. E tra l’altro ognuno può esprimere la propria cultura liberamente. Non ci sono vincoli o restrizioni! Chinatown e Little Italy sono l’esempio di come si può essere accolti in una città come Londra. Il fascino di questa città non si limita al piacere della sua multietnicità, ci sono degli aspetti ambientali che la fanno unica e irripetibile dove ogni angolo ogni scorcio potrebbe essere una fotografia d’arte. Le sue albe lasciano malvolentieri spazio alla luce del mattino che stenta a filtrare tra i tetti umidi della city o attraverso la nebbia “Smoke of London” che abbraccia la città quasi a proteggerla. Dalla suite di Mei-Lin lo spettacolo ti trasporta oltre la quotidianità. Palmer distese un braccio ed arrivò a sfiorare con le dita il corpo di Mei-Lin che si girò su se stessa e ancora con gli occhi chiusi si avvicinò con tutto il corpo a quello di Palmer avvinghiandosi a lui con le gambe. Il corpo di Mei-Lin, ancora caldo del profondo sonno gli provocò una dolcissima emozione tra una fisica eccitazione ed un piacere sensoriale indescrivibile. Le sue mani sfioravano quella pelle vellutata incontrando al tatto i suoi seni. Le forme disegnate sotto il peplo leggero erano quelle d'un adolescente, senza sesso, o piuttosto ambiguamente partecipe dei caratteri dei due sessi: un divino ermafrodito, agile e forte come un efebo, coi fianchi e il ventre soavi d'una giovinetta canefora, il viso d'una bellezza ideale e propriamente oltreumana. Palmer non sapeva identificare se quelle emozioni facessero parte della parola amore ma gli era ben chiaro che tutta la tenerezza che esprimeva Mei-Lin nonché le attenzioni e la dedizione potevano inconsciamente fargli pensare che era veramente amore o una distrazione dal pensiero ricorrente che la sua professione non poteva permettergli alcuna distrazione. Il giorno seguente aveva in programma il blitz a China Town,