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Benvenuti , parliamo di Rilevazioni infermieristiche e pianificazione dell’assistenza , effettuiamo una Descrizione generale .La funzionalità deve consentire la rilevazione operativa dei Bisogni di assistenza infermieristica del paziente, la pianificazione dell’assistenza e la registrazione delle attività infermieristiche svolte sullo stesso. In letteratura esistono diversi modelli di gestione della materia ,funzionalità che qui non si ritiene utile considerare in dettaglio. Tali attività possono essere in alcuni casi integrate con alcune delle funzionalità della Cartella Clinica Elettronica (ad esempio la somministrazione a seguito di una prescrizione, l’inserimento di un parametro vitale a seguito di una pianificazione, etc.); si ribadisce che l’obiettivo della Cartella Clinica Elettronica è quello di supportare il personale di reparto nello svolgimento delle attività nel modo più rapido ed efficace possibile. Particolarmente importante in questo senso è l’usabilità della funzionalità ed il supporto alla compilazione, in quanto le rilevazioni infermieristiche sono frequenti nel corso della giornata ed in molti casi particolarmente complesse. Funzionalità minima richiesta Il livello minimo di gestione informatizzata della pianificazione assistenziale è costituito dalla raccolta di informazioni in blocchi di testo formattabile col supporto alla compilazione di strumenti “elementari” (es. menù a tendina, maschere, …), per ogni sezione di compilazione della valutazione infermieristica (Bisogni di assistenza infermieristica, decubiti, etc.). Particolare rilievo deve essere dato alla rilevazione del dolore con apposita scheda strutturata (con indice e voce) per lo screening del dolore cui è associabile, in caso di riscontro positivo, la scheda per la valutazione del dolore, in cui l’utente viene guidato nelle valutazioni infermieristiche, ad esempio attraverso scale del dolore. L’utente deve avere a disposizione un campo testuale di note aggiuntive alla rilevazione effettuata che permettano di chiarire eventuali modalità di rilevazione o considerazioni ritenute importanti. Il sistema deve permettere una visualizzazione di sintesi dell’evoluzione dei singoli BAI nel tempo. Particolarmente importante in questo senso è l’usabilità della funzionalità ed il supporto alla compilazione, in quanto le rilevazioni infermieristiche sono frequenti nel corso della giornata ed in molti casi particolarmente complesse. Le informazioni qui inserite dovranno poi alimentare la compilazione della documentazione medica ed infermieristica di trasferimento e dimissione. Il sistema deve infine permettere una gestione evoluta della prescrizione (medica) e delle rilevazioni (infermieristica) presentando eventuali alert per mancate esecuzioni. Gestione dispositivi e protesi - Descrizione generale In base al Decreto Legislativo Numero 46 del 97, viene definito dispositivo medico qualsiasi strumento, apparecchio, impianto, sostanza o altro prodotto, usato da solo o in combinazione, destinato ad essere impiegato sull’uomo a scopo di diagnosi, prevenzione, controllo, terapia, o attenuazione di una malattia; diagnosi, prevenzione, controllo, terapia, attenuazione o compensazione di una ferita o di un handicap; di studio, sostituzione o modifica dell’anatomia o di un processo fisiologico, di intervento sul concepimento, che non esplichi l’azione principale nel o sul corpo umano, cui è destinato, con mezzi farmacologici e immunologici né mediante processo metabolico, ma la cui funzione possa essere coadiuvata da tali mezzi. La normativa suddivide i dispositivi in quattro classi a seconda del rischio connesso all’utilizzo e quindi alla necessità di garantirne, più o meno rigorosamente, la sicurezza d’impiego. La classificazione si basa sulla distinzione d’uso indicata dal fabbricante. È importante predisporre uno strumento di CCE per annotare i dispositivi medico-chirurgici o i mezzi invasivi utilizzati all’interno del reparto e per facilitare la gestione di quelli che richiedono un seguito assistenziale. Generalmente le attività di reparto sono più invasive, mentre quelle ambulatoriali si riferiscono più a installazione e manutenzione di protesica o dispositivi poco invasivi. Funzionalità minima richiesta La Cartella Clinica Elettronica deve essere in grado di registrare e gestire le informazioni relative all’utilizzo di presidi medico-chirurgici e dispositivi applicati al paziente. La minima funzionalità richiesta consiste nella possibilità di annotare le attività di gestione dei dispositivi/mezzi invasivi effettuate dal personale clinico (basandosi su un nomenclatore), permettendo una corretta gestione dei ruoli medico-paziente (in genere: prescrizione medica ed esecuzione infermieristica, oppure esecuzione medica con annotazione infermieristica dell’azione, medicazioni e sostituzioni), sulla base di liste strutturate e tabelle basate sul prontuario aziendale.