Read Aloud the Text Content
This audio was created by Woord's Text to Speech service by content creators from all around the world.
Text Content or SSML code:
INTRODUZIONE L'Introduzione si può dividere in 2 parti: • Nella prima parte è riportata la trascrizione di un manoscritto del Seicento da cuí Manzoni dirà in seguito di aver tratto la storia del suo romanzo. Nel manoscritto, l'anonimo autore dichiara che solitamente la storia ha come protagonisti personaggi illustri mentre questa volta ha deciso dí dedicare la propria attenzione ai personaggi umili. L'anonimo autore del manoscritto prosegue dichiarando di trovare assurdo il fatto che, sotto il governo spagnolo, si siano potuti verificare degli eventi tanto atroci e dice che l'unica spiegazione per cui è "l'intervento del diavolo". Infine, nonostante tale vicenda sia avvenuta durante la sua giovinezza, l'autore anonimo del manoscritto dichiara di non voler rivelare i nomi dei personaggi e i nomi dei luoghi in cui è avvenuta la storia per rispetto e privacy. • Nella seconda parte, Manzoni interrompe la trascrizione del manoscritto dicendo che la lingua di tale manoscritto sarebbe risultata troppo difficile per il lettore moderno (lingua della prosa seicentesca e retorica barocca), dice che in alcune parti ha raccontato gli eventi troppo velocemente e in altre parti il registro linguistico risulta troppo semplice, sgrammaticato, e basso. Pertanto, Manzoni decide di riscrivere la storia del manoscritto poiché nonostante lo stile e la scrittura sia pessima, la storia è molto bella e merita di essere raccontata. 1. LA LINGUA: Manzoni dice di voler trascrivere questo manoscritto dalla lingua del Seicento ad una lingua contemporanea, più comprensibile ai lettori dell'Ottocento, pur sapendo di andare incontro a critiche e obiezioni (questione della lingua con cui comporre le opere). Manzoni però, afferma di aver pensato all'idea di scrivere tutta una serie di risposte a queste obiezioni ma dice anche di essersi reso conto che avrebbe finito per scrivere un intero libro per giustificare un altro libro e la cosa gli pareva assurda. La seconda edizione dei promessi sposi del 1827 andrà incontro ad una lunga riscrittura linguistica poiché Manzoni, per riscrivere l'opera in un italiano che risolvesse tale questione, si era trasferito a Firenze per effettuare la cosiddetta "risciacquatura dei panni in Arno" ovvero per imparare la lingua fiorentina parlata dalla classe media di Firenze. 2. ROMANZO STORICO: I promessi sposi si presentano come un romanzo storico e in quanto tale deve rispettare il criterio di verosimiglianza: - Manzoni già nell'introduzione dichiara di aver compiuto degli approfonditi studi sulla storia del Seicento e sulla realtà seicentesca. - L'espediente del manoscritto attribuisce più verosimiglianza alla storia narrata.