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Guida alla scoperta del territorio nei dintorni di Acri: cosa vedere a meno di un’ora dal B&B. Il B&B Al Tetto Rosso si trova in una posizione privilegiata, all’interno di un territorio capace di racchiudere in pochi chilometri luoghi di grandissimo interesse sia dal punto di vista naturalistico che da quello storico. Scopri le destinazioni che si trovano a circa un’ora di viaggio in automobile dal nostro B&B. Iniziando dalla montagna è possibile visitare: Il Parco della Sila. Il territorio di Acri ricade nell’ambito del Parco della Sila e nella area Mab (Man and Biosphere) come individuata dall’Unesco. Il Parco è un vero e proprio patrimonio naturale caratterizzato dalla diversità dei paesaggi che si possono incontrare e da una grandissima varietà di specie animali e vegetali. Senza dimenticare la bellezza di questi luoghi, che hanno davvero pochi rivali al mondo. COSA VEDERE: All’interno della foresta si trova la Riserva I Giganti della Sila. Questa Riserva comprende un bosco ultracentenario, con larici alti fino a 45 metri: uno spettacolo incredibile, immutato da quasi quattro secoli. Visitare il Museo Naturalistico presso il centro Visita Cupone. COSA FARE: All’interno della riserva, grazie al contributo del FAI, per i più piccoli è possibile partecipare a laboratori di educazione ambientale. Proprio l’attività sportiva nel cuore della natura è uno dei punti di forza del Parco Nazionale: infatti è possibile dedicarsi al trekking e a scoprire percorsi in sella alla mountain bike. E per gli appassionati di sport invernali, il Parco della Sila riserva una grande sorpresa: la possibilità nei mesi che vanno da ottobre a febbraio, di praticare sport invernali, dal classico sci alle ciaspole, per scoprire la magia della natura che riposa sotto la neve. Treno della Sila, battello a vapore sul Lago Arvo. COSA MANGIARE: Caciocavallo Silano alla piastra, salumi e formaggi locali, funghi porcini patate ‘mpacchiuse. Il borgo di Longobucco: gli argenti e la tessitura. Il paese di Longobucco si trova all’interno della Sila Greca ed è il terzo paese della Calabria per estensione territoriale. Le sue origini risalgono probabilmente alla Magna Grecia e il centro ha sempre rivestito una grande importanza anche per la presenza di miniere d’argento. Il centro storico è tipicamente medievale, caratterizzato dalle vinedde, viuzze che si sovrappongono in modo disordinato, spesso interrotte dai gafi, scale di accesso ai piani superiori della case più antiche. Importante è ancora la tradizione della tessitura, che prosegue ancora oggi nel rispetto del lavoro. COSA VEDERE: La chiesa Matrice, la Torre Normanna, Museo dell’artigianato Silano COSA FARE:Trekking urbano, escursioni nei boschi della Sila, Escursioni lungo la Via delle Miniere COSA MANGIARE:Vermiciaddi, Pitte Farcite, Chinulidde. Il Lago di Tarsia e Terranova da Sibari. Il Lago di Tarsia è un invaso artificiale, creato per combattere la siccità estiva che caratterizza la piana di Sibari. I dintorni del lago hanno le caratteristiche tipiche di una zona paludosa, con una grande varietà di flora e fauna tipica. Proprio questa caratteristica ha portato alla creazione di una Riserva Naturale dove si possono ammirare diverse specie animali (in particolare volatili) e vegetali. Il borgo di Tarsia, da cui il lago prende il nome, è posizionato su uno sperone di roccia: nel borgo si trovano i resti di un castello normanno e i ruderi dell’ex campo di internamento fascista, unico in tutto il sud Italia. COSA VEDERE:Riserva Naturale, Borgo di Tarsia. COSA FARE: Escursioni all’interno della Riserva Naturale e nella Valle del Crati, Birdwatching COSA MANGIARE:Scaudet, Vini tipici della Valle del Crati Un giro sulla costa Jonica e Il Mare di Calabria: La Costa degli Achei. Per chi ama il mare la Calabria rappresenta un vero e proprio paradiso di acqua cristallina e di spiagge bianchissime, che non temono il confronto con le più rinomate località di mare di tutto il mondo. E fra queste occupa un posto di rilievo la Costa degli Achei, uno dei tratti più suggestivi della Piana di Sibari. Il nome fa riferimento all’importante presenza greca nella zona, che portò alla fondazione della colonia di Sybaris. Sibari è la località più nota della Costa degli Achei, con le sue spiagge dove alla sabbia finissima si alternano ghiaia e sassi. Roseto Capo Spulico è famosa non solo per il suo bellissimo litorale, ma anche per la cura dell’ambiente e la tutela del paesaggio, che ne fanno uno dei luoghi più citati nelle più importanti e diffuse guide turistiche. E per chi è alla ricerca del mare più limpido la meta non può essere che Rocca Imperiale, la Città dei Limoni, dove scogli e fine sabbia dorata si alternano sul litorale, fino al confine con la Basilicata. COSA FARE:un bagno nelle acque più pulite del litorale jonico, escursioni in MTB lungo la foce del fiume Crati, visite alle risaie e alle aziende agricole clementine e arance, limoni di rocca imperiale e liquirizia COSA VEDERE:Parco e Museo Archeologico di Sibari, Castello Federiciano di Roseto Capo Spulico, Castello di Rocca Imperiale e Castello di Oriolo, i laghi di Sibari COSA MANGIARE:Il pane di Cerchiara di Calabria, gli agrumi e i derivati della Piana di Sibari, le 1000 ricette locali di pesce fresco appena pescato Per raggiungere la Costa degli Achei basta un breve tragitto (40 minuti in automobile) dal nostro B&B. Turismo slow tra i Borghi di Arbereshe: un angolo di Albania in Calabria. I piccoli borghi spesso ospitano ancora oggi la storia e le tradizioni del territorio: e questo è quello che accade con i borghi di Arbereshe. Questi piccoli borghi, detti anche “albanesi d’Italia” trovano la loro maggiore concentrazione proprio nel territorio di Cosenza. Si tratta infatti di più di 25 comuni fondati dai primi albanesi arrivati nella penisola e abitati ancora oggi dai loro discendenti, che conservano quasi immutati le tradizioni tipiche del paese di origine. La prima particolarità di questa zona è legata alla tradizione linguistica: una parlata unica, nata dall’incontro dell’italiano, dell’albanese e del greco, dotata di una musicalità che riesce a incantare. Non bisogna poi dimenticare che la maggior parte della popolazione segue il rito cattolico bizantino: trovarsi in questa zona durante la Pasqua permette di scoprire riti peculiari, come quello di dipingere le uova con colori accesi. Fra i borghi da non perdere sicuramente c’è Civita, detta il Paese del Ponte del Diavolo per la sua posizione sulle gole del fiume Raganello. Civita fa parte del circuito dei Borghi più belli d’Italia. Spezzano Albanese, con la Torre Mordillo, che attesta l’antica presenza dei normanni, e Santa Sofia d’Epiro, con una particolare struttura architettonica che la rende una sorta di museo a cielo aperto, in cui si può riconoscere la suddivisione della cittadina nei gijtonie, i tipici quartieri centro della vita sociale. In poco meno di 10 minuti dal B&B si possono raggiungere i Borghi di Arbereshe COSA VEDERE:Museo del Costume Arberesche, Pinacoteca di Petrit Ceno, Chiesa rito greco-bizantino, ghjitonie e shesci architetture tipiche arberesche COSA FARE:trekking urbano e passeggiate a passo lentoCOSA MANGIARE: Mostaccioli, rrashkatjel pasta fatta in casa con sugo di carne, le mille ricette di conserve e sottoli di verdure e olive nostrane.