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La MotoGP oggi ha disputato una gara incredibilmente veloce: tra lo spegnimento dei semafori e la bandiera a scacchi sono passati 5 secondi in meno della settimana scorsa e, nonostante ciò, i primi 15 piloti sono stati compresi in soli 8 secondi a fine gara, contro i 16 della scorsa settimana. La notte del Qatar ha visto trionfare Fabio Quartararo, autore di una gara perfetta; non ha sbagliato niente e ha gestito la gara come Viñales la settimana scorsa, da calcolatore, da vero campione. Secondo Johann Zarco, che ha chiuso ancora una volta secondo ed è leader del Mondiale e, incredibilmente, completa il podio Jorge Martin che è riuscito a mantenere il comando della gara fino a 7 giri dalla fine e ha perso il secondo posto solo alla penultima curva. Bello il gesto di dedicare il podio a Fausto Gresini, che fatto molto per lui quando era in Moto3. Rins ha chiuso quarto in lotta con Viñales, poi Bagnaia, in lotta prima di un lungo a pochi giri dalla fine. 7° Mir, finito così indietro a causa di un'incomprensione con Miller in uscita di curva 16 a qualche giro dalla fine, portando al contatto che ha fatto perdere molto anche al pilota Ducati, che ha chiuso nono dopo Binder. Ancora Top 10 per ľAprilia di Aleix Espargarò, subito dopo troviamo Enea Bastianini che si conferma ancora una volta un pilota da gara mentre il compagno Marini ha chiuso diciottesimo. Weekend difficile per Honda: 13° e 14° Espargarò e Bradl, 17° Nakagami e ritirato Alex Marquez. Allo stesso modo KTM ha piazzato solo Binder in Top 10, mentre Oliveira ha preso un punto, Petrucci ha chiuso penultimo e Lecuona si è ritirato. Crisi nera per Yamaha Petronas: Franco Morbidelli ha chiuso dodicesimo mentre Valentino Rossi sedicesimo. Una gara in estrema difficoltà per il team malese, urge subito una ripresa in ottica Portimao. Lorenzo Savadori ha chiuso di nuovo ultimo, alle prese con una moto estremamente difficile e ancora debilitato dall'infortunio alla spalla patito durante la pausa invernale. Con due secondi posti il leader della classifica è Johann Zarco, seguito da Quartararo e Viñales a pari punti e, un po' più staccato, da Bagnaia. A Portimao la Ducati sarà sicuramente favorita dal lungo rettilineo e dalla pista in generale molto veloce, ma anche Yamaha e Suzuki possono dire la loro, grazie alla gestione delle gomme decisamente più efficiente. È proprio questo il punto debole della casa bolognese: dovrà migliorare molto sotto questo aspetto durante ľanno se vorrà puntare al titolo.