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Ciao, sono un alieno. Sono io l'autore delle musiche dallo spazio che hai potuto apprezzare e so anche cosa stai pensando: non è vero non è possibile è solo un cartone animato. Eppure sono proprio come tu mi vuoi, testa a pera, occhi giganti, radioattivo e con la voce sintetica, cosa mi manca ? Cosa devo fare per convincerti ? Segui un attimo il mio ragionamento, ti voglio dimostrare che nemmeno tu sai cosa stai cercando e che quando finalmente l'avrai trovato ti accorgerai che non era quello che cercavi. Questi sono gli scienziati del Seti che scandagliano senza sosta l'universo per intercettare un segnale intelligente. Come lo immagini questo segnale ? Il disegno di un omino ? o del sole ? Dei numerelli in ordine ? Una filastrocca ? O, appunto, una bella sinfonia ? Parti malissimo amico terrestre, perchè è assai improbabile che forme di vita così remote sviluppino espressioni artistico culturali che si possano anche lontanamente assomigliare e che dunque risultino comprensibili a secoli luce di distanza. Diciamo più in generale che ti potresti accontentare di sequenze di segni in cui sia riconoscibile una qualche LOGICA, una serie di regolarità che testimonino un disegno non casuale. Spiacente di deluderti ancora, neanche questo ti basterebbe anche se sembrerebbe bastare a vostri eminenti scienziati forse un po'ingenui. Lasciami spiegare perchè, ho bisogno però che tu porti un po' di pazienza e soprattutto che non ti lasci ingannare dalle trappole del senso comune. Prendi il computer IBM che ha battuto Kasparov a scacchi. Si chiama Deep Blue. Stando alla nozione tradizionale di intelligenza è intelligentissimo, tant'è che resta difficile immaginare un campione di scacchi cretino. Arrivo al punto, occhio al salto cosmico che stiamo per fare. Supponi ora che Deep Blue sia oramai obsoleto e che venga rottamato, certo, ti dispiace perchè si è rotto il giocattolo ma nessuno, credo, proverà rimorso per averlo soppresso, nessuno si preoccupa del destino della sua "anima". Ti chiedo allora: è questa "intelligenza senz'anima" che state cercando nell'universo ? Pensaci un attimo. Secondo me questi schemi razionali ti interessano solo perchè speri che dietro di essi vi sia un autore, qualcuno di senziente e cosciente che mosso da intenzione li usa per esprimersi, qualcuno che gioisce e soffre come te, qualcuno che valga la tua empatia. Detto brevemente vorresti che l'intelligenza fosse prova di una coscienza, di un vissuto. Sei d'accordo ? Se sì ho purtroppo un'altra brutta notizia per te: se pretendi di "dimostrare", nel senso scientifico del termine, la coscienza ed il sentire di chiunque altro (cane, alieno, vicino di casa) pretendi qualcosa di impossibile per principio. Vedila così: nella "scatola nera dell'altro" è impossibile guardare, è evidente che non ci sarà mai verso di vivere il vissuto di un altro, altrimenti, per definizione, non sarebbe un altro ! Secondo me è talmente evidente che ci si fa poco caso, incontri il postino e dai per scontato che abbia più sentimenti di un vegetale o di un sasso solo perchè ti saluta. E perchè mai ? L'inganno sta nel fatto che il postino, il fidanzato, il prof di mate, fanno cose molto simili a quelle che fai tu e quindi ti aspetti che siano mossi a farle da un volere come quello che avverti nel tuo intimo. Certo, non lo si può escludere (anzi, tutta la tua vita sociale per fortuna lo presuppone, per fortuna la compassione non necessita di prove) ma nemmeno si può e si potrà mai provare. A dire il vero anche un rapanello fa cose assai simili a quelle che fai tu (nasce da un semino, beve, respira, cerca il sole ecc.), perchè allora non ti pare troppo consapevole e nemmeno troppo sofferente mentre lo affetti? Suggerimento: pensa come cambierebbero le cose se solo il rapanello ti chiedesse "che si mangia oggi in pinzimonio ?" Il punto è che alcune attività vi qualificano come umani molto più di altre, ve lo disse già Aristotele, siete sì esseri viventi, siete animali ma "razionali". è il LOGOS, il linguaggio, il calcolo, la manipolazione simbolica e tutte le strutture ed organizzazioni che su ciò si basano, a rendervi quello che siete. C'è chi per stare al mondo tesse ragnatele, chi vola altissimo, chi scava buche profondissime. Gli uomini si dividono i compiti e per far ciò parlano e calcolano e questo rappresenta il vostro primato, la vostra leva evolutiva; senza questi optional manco esistereste, credo bene li teniate in massima considerazione. In sintesi: il mio volere si serve della razionalità come di un potentissimo strumento di affermazione, ma questo non significa affatto che si possa accertare il mio volere, il mio sentire, la mia coscienza, dai miei comportamenti razionali. La domanda sull'esistenza di soggetti extraterrestri, al pari di quella sull'esistenza di semplici soggetti terrestri, è destinata quindi a rimanere senza alcuna risposta scientifica. Possiamo tuttavia continuare a godere della bellezza della domanda: è in fondo il domandare che ci rende così umani, pardòn, ALIENI.