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Sulle PLE a braccio il rischio di caduta dal cestello, oltre che per la caduta in senso stretto, riguarda in particolar modo il rischio di espulsione. Questo rischio si può presentare in caso di urto da parte di altro veicolo o in caso di movimento repentino ed imprevisto del braccio dovuto a cedimento parziale degli stabilizzatori o guasto dell’impianto idraulico con intervento di valvola di blocco. Sulle PLE a sviluppo verticale Il rischio, in questo caso riguarda la caduta durante la traslazione o in caso di urto con ostacolo. Per quanto riguarda le PLE a braccio (sia telescopico che articolato) è sempre presente l’effetto catapulta, che sarà spiegato meglio in seguito. Il rischio di caduta si può presentare anche in presenza di guasto meccanico o idraulico del sistema di sostegno, o regolazione dell’inclinazione del cestello. Sulle PLE a sviluppo verticali, come ad esempio quelle a pantografo, il rischio è collegato ad esempio all’urto con ostacoli. In entrambi i casi però è presente il rischio di caduta del lavoratore dovuto a perdita di equilibrio, scivolamento o eccessivo sporgersi per lo svolgimento di una lavorazione. Infatti il Decreto Legislativo 81 del 2008 all’Allegato sesto, al punto 4 Disposizioni concernenti l’uso delle attrezzature di lavoro che servono a sollevare persone, riporta. Sui ponti sviluppabili, e simili, gli operai addetti devono fare uso di idonea cintura di sicurezza. È certamente da evitare la fuoriuscita dell’operatore dall’interno della piattaforma o l’eccessivo sporgersi al di fuori tale da fargli perdere l’equilibrio.