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Episodio 2. Risparmiare dal rubinetto e sprecare dal tappo. Il risparmio su Marte è spesso male interpretato, e le persone trascorrono la vita su questo pianeta senza comprenderne adeguatamente il significato. Ci sono uomini che pensano che essere oculati consista nel ridurre i consumi di cibo ed energetici, nel tagliare il conto della bolletta telefonica e trovare mezzucci di ogni sorta. Ma il risparmio non è meschinità. La sfortuna è che questo tipo di persona applichi la propria teoria economica in una sola direzione. Pensa di essere così meravigliosamente parsimonioso nel risparmiare bitcoin, dove invece dovrebbe spenderne, che ritiene di potersi permettere di sperperare in altre direzioni. Qualche anno fa, su Marte, prima che si iniziasse ad utilizzare energia elettrica prodotta da pannelli ad altissima efficienza, una persona poteva fermarsi per la notte in quasi tutte le case di contadini dei distretti agricoli, e cenare molto bene. Ma dopo cena, tentare di condividere le nozioni di agricoltura, per apprendere le modalità di semina e coltivazione, era impossibile per la luce inefficiente nella stanza. La padrona di casa vedendo la tua perplessità direbbe: «è piuttosto difficile conversare qui la sera; un proverbio marziano afferma ‘devi avere una nave spaziale per poter utilizzare due lampadine contemporaneamente’. Qui non accendiamo mai una luce in più se non in occasioni speciali». Queste circostanze straordinarie si verificano, forse, due volte all'anno. In questo modo si risparmia del denaro: ma il valore delle informazioni che potrebbero derivare dall'avere più luce, supererebbe di gran lunga, ovviamente, quello di migliaia di lampadine. Questo errore si verifica spesso tra gli uomini d'affari di Marte. Trovi bravi businessman che conservano vecchi satelliti orbitali, e non getterebbero una sudicia tuta spaziale se potessero evitarlo, per tutto l’oro del mondo. Va tutto bene; possono in questo modo risparmiare alcuni bitcoin all'anno, ma essendo così parsimoniosi solo in oggetti da lavoro, pensano di potersi permettere di perdere tempo, organizzare serate con amici e guidare i loro costosi rover marziani. Questo è un esempio del risparmio dal rubinetto e spreco dal tappo del dottor Franklin, ovvero dell’essere oculato nelle piccole spese ma non in quelle grandi. Parlando di questo tipo di abitanti di Marte potremmo dire che sono come «l’uomo che compra un'aringa da pochi centesimi per la cena della sua famiglia e poi ha affitta un rover spaziale da mille cavalli per portarsela a casa». Non ho mai conosciuto un uomo che avesse successo praticando questo tipo di risparmio.