Read Aloud the Text Content
This audio was created by Woord's Text to Speech service by content creators from all around the world.
Text Content or SSML code:
Corso di formazione e aggiornamento per RSPP Datore di Lavoro Corso di formazione e aggiornamento per RSPP Datore di Lavoro MODULO 1 – Normativo – Giuridico Moduli per datori di lavoro secondo l'articolo 34 del decreto legislativo 81/2008 e l'Accordo Stato Regioni del 21/12/2011 Diapositiva successiva Schema generale del corso MODULO NORMATIVO-GIURIDICO Il sistema legislativo in materia di sicurezza dei lavoratori La responsabilità civile e penale e tutela assicurativa La “responsabilità amministrativa delle persone giuridiche, delle società e delle associazioni, anche prive di responsabilità giuridica” ex decreto legislativo 231/2001 e Successive Modificazioni e Integrazioni. Il sistema istituzionale della prevenzione I soggetti del sistema di prevenzione aziendale secondo il decreto legislativo 81 del 2008: compiti, obblighi e responsabilità I sistemi di qualificazione delle imprese e la patente a punti in edilizia Diapositiva successiva Introduzione Obiettivi di questa sezione • Illustrare i principi sui quali si basa la normativa di SSL • Tracciare l’evoluzione normativa • Approfondire la struttura del Decreto legislativo 81 del 2008 Diapositiva successiva Normativa SSL: schema generale Lo schema illustra i rapporti sostanziali tra le normative di SSL. I principi generali derivano dalla Costituzione della Repubblica Italiana oltre che dal Codice Civile e Codice Penale. Le fondamenta della normativa di sicurezza e igiene del lavoro sono state gettate negli anni ’50 con una corposa produzione normativa che andava dalla sicurezza delle macchine al comparto estrattivo fino all’edilizia. Queste norme sono rimaste pressoché inalterate fino all’inizio degli anni ’90 quando i regolamenti e le direttive UE hanno determinato una seconda corposa ondata di provvedimenti che vanno dal Decreto legislativo 277/91 (rumore, piombo e amianto) fino al 626/94 (che, oltre a stravolgere la logica di responsabilità e valutazioni recepiva norme su VDT, Movimentazione dei carichi ecc.). L’impianto del Decreto legislativo 626/94 è analogo a quello del vigente 81 del 2008 ma in quest’ultimo sono state inserite significative variazioni e integrazioni. Con questo Decreto legislativo sono state finalmente abrogate e integrate alcune delle normative degli anni ’50. Da questo percorso di integrazione normativa sono rimasti fuori numerosi provvedimenti che regolamentano settori specifici che vanno dal comparto estrattivo ai lavori in mare, dai porti ai trasporti ferroviari, dall’antincendio alle norme sui gas tossici. Diapositiva successiva 1942: Codice civile Articolo 1176 “Nell’adempimento dell’obbligo inerente all’esercizio di un’attività professionale, la diligenza deve valutarsi con riguardo alla natura dell’attività esercitata” obbligo di valutazione Articolo 2087 “L’imprenditore è tenuto ad adottare, nell’esercizio dell’impresa, le misure che, secondo la particolarità del lavoro, l’esperienza e la tecnica, sono necessarie a tutelare l’integrità fisica e la personalità morale dei prestatori di lavoro” obbligo di adeguamento Si tratta dei due articoli fondamentali del Codice Civile dal punto di vista della SSL. Il primo chiarisce il principio secondo il quale è la specificità dell’attività, quindi del ciclo produttivo e dell’organizzazione aziendale, che determina la natura dei controlli da mettere in atto. Si tratta quindi il principio cardine dell’obbligo di valutazione. L’articolo 2087 è invece riconosciuto da ogni parte come la norma fondamentale della SSL. Il 2087, trattato nelle diapositive che seguono, è definito spesso come “la norma di chiusura” perché stabilisce un principio che determina una responsabilità legata al progresso tecnologico, a prescindere da quelle che sono le normative specifiche e di settore applicabili al caso in esame. Diapositiva successiva 1948: Costituzione della Repubblica Italiana parte 1 di 2 Articolo 32 “La Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell’individuo e interesse della collettività e garantisce cure gratuite agli indigenti” La salute è un diritto inalienabile Articolo 41 “L’iniziativa economica privata è libera. Non può svolgersi in contrasto con l’utilità sociale o in modo da recare danno alla sicurezza, alla libertà, alla dignità umana” Primato della dignità umana sull’iniziativa privata Questo principio generale è tradotto e ribadito in molte delle norme che regolano la sanità. Quanto alla normativa di SSL, nell’ottica del diritto alla salute come indisponibile e inalienabile, trovano spiegazione alcuni degli obblighi fondamentali come: • Quello del DATORE DI LAVORO di provvedere alla sorveglianza sanitaria; • Il dovere stesso del lavoratore di sottoporsi alle visite periodiche; • Il dovere del DATORE DI LAVORO di fornire i dispositivi di protezione individuale; • L’obbligo, a sua volta, del lavoratore di usare i predetti dispositivi di protezione individuale; • L’obbligo del DATORE DI LAVORO di provvedere a cautele per la rimozione di agenti chimici pericolosi; • L’obbligo del lavoratore di usare le protezioni e i dispositivi per questo fine realizzati. Diapositiva successiva Codice penale: Articolo 437 Articolo 437 – “Rimozione od omissione dolosa di cautele contro infortuni sul lavoro” “Chiunque omette di collocare impianti, apparecchi o segnali destinati a prevenire disastri o infortuni sul lavoro, ovvero li rimuove o li danneggia, è punito con la reclusione da sei mesi a cinque anni. Se dal fatto deriva un disastro o un infortunio, la pena è della reclusione da tre a dieci anni” L’articolo 437 riguarda omissioni dolose È importante notare che: • Sono previsti sia i comportamenti omissivi che attivi. Nel primo caso il colpevole omette di collocare; nel secondo caso “rimuove o danneggia”. La prima ipotesi si applica a “chiunque”, l’ipotesi del secondo periodo appare invece più applicabile alle posizioni di garanzia sulle quali grava l’obbligo di adottare le cautele infortunistiche; • I soggetti attivi in questo tipo di reati sono potenzialmente tutti quelli con ruoli definiti nell’ambito della sicurezza; • Vale la stessa considerazione della diapositiva precedente secondo la quale affinché si configuri un reato è sufficiente che il comportamento abbia la potenzialità di causare una lesione. Diapositiva successiva Codice penale: Articolo 451 Articolo 451 – “Omissione colposa di cautele o difese contro disastri o infortuni sul lavoro” Chiunque, per colpa, omette di collocare, ovvero rimuove o rende inservibili apparecchi o altri mezzi destinati all’estinzione di un incendio, o al salvataggio o al soccorso contro disastri o infortuni sul lavoro, è punito con la reclusione fino a un anno o con la multa da lire quarantamila a duecentomila” L’articolo 451 riguarda omissioni ex post È importante notare che: • A differenza dell’Articolo 437 questo articolo si riferisce a situazioni in cui necessita l’intervento su eventi che si sono già verificati; • Il concetto è molto più ampio di quanto appare a una lettura superficiale perché la sua corretta interpretazione deve ricomprendere tutti gli eventi che possono determinare infortuni. Siccome il reato dell’Articolo 451 interviene nelle fasi successive a un evento, la norma è definita come norma di protezione in quanto tende a garantire la riduzione al minimo degli effetti di un certo evento infortunistico o di un incidente in genere. Diapositiva successiva Codice penale: Articolo 589 “Chiunque cagiona per colpa la morte di una persona è punito con la reclusione da sei mesi a cinque anni. Se il fatto è commesso con violazione delle norme sulla disciplina della circolazione stradale o di quelle per la prevenzione degli infortuni sul lavoro la pena è della reclusione da uno a cinque anni. Nel caso di morte di più persone, ovvero di morte di una o più persone e di lesioni di una o più persone, si applica la pena che dovrebbe infliggersi per la più grave delle violazioni commesse aumentata fino al triplo, ma la pena non può superare gli anni dodici.” L’articolo 589 è una delle ipotesi di reato della SSL L’articolo ha una portata molto ampia. Il reato è aggravato dalla violazione delle norme “per la prevenzione degli infortuni sul lavoro”. Diapositiva successiva Codice penale: Articolo 590 Articolo 590 – “Lesioni colpose” “Chiunque cagiona ad altri per colpa una lesione personale è punito con la reclusione fino a tre mesi o con la multa fino a euro 309. Se la lesione è grave la pena è della reclusione da uno a sei mesi o della multa da euro 123 a euro 619, se è gravissima, della reclusione da tre mesi a due anni o della multa da euro 309 a euro 1.239. Se i fatti di cui al secondo comma sono commessi con violazione delle norme sulla disciplina della circolazione stradale o di quelle per la prevenzione degli infortuni sul lavoro la pena per le lesioni gravi è della reclusione da tre mesi a un anno o della multa da euro 500 a euro 2.000 e la pena per le lesioni gravissime è della reclusione da uno a tre anni.” L’articolo 590 si applica alla SSL Anche questo articolo ha una portata molto ampia e in questo corso verrà illustrato semplicemente come occasione di applicazione delle norme antinfortunistiche. È fondamentale notare che lo stesso reato di lesioni colpose è aggravato dalla violazione delle norme “per la prevenzione degli infortuni sul lavoro”.