Read Aloud the Text Content
This audio was created by Woord's Text to Speech service by content creators from all around the world.
Text Content or SSML code:
Jean Piaget. Quando si parla di sviluppo cognitivo si è soliti riferirsi al progressivo evolvere delle capacità intellettive che variano durante tutto l’arco della vita, mutando e perfezionandosi. Quindi, più nel dettaglio, lo sviluppo cognitivo consente di acquisire informazioni dall’ambiente per immagazzinarle, attraverso rappresentazioni mentali, che permettono di essere utilizzate in momenti successivi della propria esistenza. Jean Piaget è da sempre considerato uno dei massimi esponenti dello studio dello sviluppo della cognizione o pensiero infantile. Piaget, sostiene che lo sviluppo cognitivo del bambino deriva dall’interazione con la realtà circostante, grazie alla quale si verifica una trasformazione in termini di acquisizione di informazioni utili alla conoscenza pratica. Secondo Piaget lo sviluppo cognitivo si verifica attraverso l’assimilazione di informazioni e gli scambi che avvengono direttamente con l’ambiente, permettendo in questo modo di strutturare delle rappresentazioni mentali, schemi cognitivi, ben organizzati. Di conseguenza si determinano 4 stadi. Stadio senso-motorio da 0 ai 2 anni. Stadio pre-operatorio dai 2 ai 6 anni. Stadio operatorio concreto dai 6 ai 12. Stadio operatorio formale dai 12 anni in poi. Ognuno di questi stadi rappresenta dei traguardi raggiunti e determina nuove conquiste e nuovi obiettivi. Lo stadio senso motorio. . In questa fase prevale il pensiero egocentrico, ossia la tendenza a non considerare una realtà diversa da quella che appare al bambino, accompagnato da, animismo, cioè, (tutti gli oggetti sono animati). artificialismo, cioè, (il bambino tende a confondere la causalità naturale con la fabbricazione da parte degli uomini). e finalismo, cioè,(il bambino attribuisce ad ogni attività naturale una morale). Il bambino attraverso il linguaggio diventa capace di ricostruire le azioni passate sotto forma di racconto e di anticipare quelle future con la rappresentazione verbale. Lo stadio pre operatorio. . Il temine operazioni si riferisce a operazioni logiche o principi utilizzati nella soluzione di problemi. Il bambino in questo stadio non solo utilizza i simboli ma è in grado di manipolare i simboli in modo logico. Una importante conquista è l’acquisizione del concetto di reversibilità, ossia la capacità di considerare che gli effetti di un’azione possano essere annullati da un’operazione inversa, (ad esempio in ambito scolastico e di insegnamento della matematica, il processo di reversibilità, è quello delle principali operazioni , addizione,sottrazione e .moltiplicazione,divisione). Lo stadio delle operazioni concrete. . Durante questa fase aumenta la coordinazione tra le azioni compiute e il pensiero induttivo si evolve passando dal particolare al generale e viceversa, ma i processi cognitivi sono ancora legati alle azioni e quindi vincolati ad una fase puramente verbale. Lo stadio delle operazioni formali. . Questo costituisce il periodo preadolescenziale in cui il ragionamento ipotetico-deduttivo permette di creare scenari puramente immaginativi e la messa in atto di vari tipi di azione, grazie ad un adeguato e costante equilibrio tra assimilazione e accomodamento. Durante questa fase si sviluppano: la capacità di giudizio, la relatività dei punti di vista, le operazioni sui simboli e l’attività di misurazione.