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WINDSURF, RECENSIONE SPOT: HYERES (FRANCIA) La natura deve aver pensato ai surfisti quando ha creato Hyeres, perchè questo è, indubbiamente, un gran bel posto in Francia per fare windsurf, ed imparare tanto, in completa sicurezza! E' situata poco ad est di Toulone, e circa 70 km ad ovest di Saint Tropez, nella regione della Provence-Cote d'Azur (vedi mappa sotto), ha caratteristiche che la rendono perfetta per iniziare ad uscire con venti forti e con onda formata, anche se non si è particolarmente esperti. Infatti, dalla costa francese rivolta a sud si stacca una lingua di sabbia di una decina di km di lunghezza e 4 di larghezza (in buona parte occupati da stagni di acqua salmastra, che offrono lo spettacolo dei fenicotteri), che raggiunge la presqu'île de Giens (penisola di Giens), un promontorio roccioso che si allunga in direzione Est-Ovest. Le due spiagge sabbiose che si sviluppano ad Est e ad Ovest della lingua sono investite in pieno dai venti di Levante (Est), Grecale (Nord-Est) e di Maestrale (Ovest/Nord-Ovest), che possono qui raggiungere anche i 50 nodi ed oltre, ma che, il più delle volte, arrivano a 30-40 nodi. La spiaggia sul lato Est della penisola più famosa per il windsurf è quella della Bergerie, esposta ai venti da Est/Nord-Est. Un altro valido punto di uscita, che noi preferiamo, è ubicato a La Capte. Con tali venti, anche se intensi, si viene spinti a riva, con un fondale basso e sabbioso, che rende l'uscita sicura. Ovviamente, si può formare un'onda ed uno shorebreak (frangenti a riva), insidiosi, in caso di vento forte. In caso di Maestrale, su questo lato, l'acqua rimane piatta, e sotto riva si presentano condizioni ideali anche per i principianti. Bisogna, tuttavia, fare molta attenzione al fatto che sotto riva il Maestrale è meno intenso (anche se un po' rafficato), ma allontanandosi 100-200 metri dal bagnasciuga risulta forte (non risente più degli ostacoli sulla terra ferna), e spinge al largo, potendo essere, quindi, pericoloso per gli inesperti. Noi abbiamo soggiornato proprio alla Bergerie, al residence "Au Gran Sud", recentemente intonacato (2016), e con appartamenti spartani, ma che offre la grande comodità di essere affacciato sulla spiaggia (piacevole l'ambiente di surfisti). Qui lavora Carlos, italiano che vive a Hyeres da alcuni anni. In alternativa, ci sono tanti campeggi (ad es. segnaliamo il "Camping International"), ed altri residence (vedi fine articolo per altre possibilità di pernottamento). La sistemazione migliore finora provata è, sicuramente, "La Pinede Bleue", con prezzi abbordabili fuori stagione e con studios ben arredati ed accessoriati. Il lato Ovest della lingua di sabbia sopra descritta è esposto ai venti da Ovest (Ponente) e Nord-Ovest (Maestrale). Anche qui vi è una magnifica spiaggia di sabbia, con fondale basso a riva, che rende l'uscita con tali venti sempre sicura. Con vento di ponente, si ha meno shorebreak dal momento che la Penisola di Giens da riparo alla baia. Quando il vento proviene da nord-ovest, si ha più shorebreak, fino a 1,5 metri. In inverno, con il vento di maestrale, si hanno spesso molte alghe morte spiaggiate a riva. Questo non accade in estate, dato che le alghe sono ben vive, e al meglio del loro ciclo di vita. Con i venti da Est, vale, invece, lo stesso discorso fatto per la Bergerie con il Maestrale. Sul lato Ovest le spiagge da cui si esce sono La Madrague, più vicina alla penisola di Giens, oppure l'Almanarre, verso la costa a nord. Ho provato la spot della Madrague con vento di Maestrale, sui 25-30 nodi, il 3 novembre 2013, insieme all'amico Norby. Avevo ancora molto da imparare (anche se già planavo con i piedi nelle straps, e centravo il 50% delle partenze dall'acqua), e Hyeres si è rivelato il posto giusto dove imparare, prendendo legnate in tutta sicurezza.... La prima volta, sono uscito con la Tabou Rocket 125 (tavola freeride), e la Point 7 Sado 4.7 (vela Wave). Il mio problema principale è stato fare la beach start, con onda frangente di un metro circa a riva, proveniente dalla stessa direzione del Maestrale (entrambe on-shore). Se almeno il vento fosse stato un po' più side-shore, tutto sarebbe stato più facile. Con queste condizioni, la partenza, come consigliatomi da Norby, deve avvenire cercando rapidamente di poggiare (ma non troppo per non arenarsi), per acquistare sufficiente velocità, per poter poi orzare e superare l'onda. Inoltre, vanno rapidamente messi i piedi nelle straps per controllare la tavola, agganciandosi subito dopo al trapezio. Una volta partito, sono riuscito a tirare bordi adrenalinici in planata a 50 metri da riva, salendo e scendendo dalle onde. In questa occasione, ho avuto anche modo di esercitarmi molto nella partenza dall'acqua, considerando che con l'inevitabile scarroccio, in caso di insuccesso, si finisce a riva, dove ci si può riposare. Unica nota negativa, l'affollamento dello spot, provato la domenica pomeriggio, con i locals presenti al gran completo. Inoltre, lo spot è frequentato anche da molti kiters. Tuttavia, è possibile cercare dei punti della spiaggia, un po' più lontani dal parcheggio, dove l'affollamento è un po' inferiore; oppure uscire durante la settimana, per chi ne ha la possibilità...! Dopo la prima volta, ormai sono tornato a Hyeres molte altre volte, ed il mio livello è migliorato non poco. Ora, con vento adeguato, esco con una 86 litri. Potete trovare i report delle uscite a Hyeres, nella sezione "report- foto" di Waterwind. Più recentemente, ho provato anche lo spot dell'Almanarre, situato sempre sul lato Ovest dell'istmo, all'estremità Nord della baia (leggi report). Anche questo spot, come La Madrague, lavora al meglio con vento da Ovest e non da Nord Ovest (la presenza delle colline a Nord di Hyeres, fa si che il vento da Nord Ovest soffi molto instabile su entrambi gli spot). Per uscire qui, o si parcheggia lungo Route de l'Almanarre, nei pressi del bar-ristorante Le Robinson, oppure s'imbocca la Route du Sel, in direzione sud, e si lascia la macchina nell'ampio parcheggio sterrato sulla destra della strada. Tenete, in ogni caso, presente che se il vento è forte, si forma una risacca insidiosa con cavalloni anche di 1 metro che rompono proprio sul bagnasciuga, e che richiedono molta attenzione sia per entrare che per uscire. In genere, conviene imitare i locals, ed entrare (ed uscire) in acqua dal tratto di spiaggia in prossimità dello scivolo di cemento, vicino al ristorante Le Robinson, dove la risacca è decisamente smorzata. Altrimenti, dovete usare i soliti accorgimenti per entrare ed uscire dall'acqua con risacca a riva (partire rapidamente subito dopo che un cavallone ha appena rotto, e rientrare spiaggiando). All'Almanarre, con ovest, si viene perchè in corrispondenza degli scogli davanti a Le Robison si formano onde surfabili (a differenza della Madrague, dovete avete solo chop, o grosse onde al largo, non sufabili). In genere, con ovest, il piano d'acqua prevede: di fronte al Ristorante Le Robinson (estremità Nord della baia, vicino alle rocce semiaffioranti) onde abbastanza regolari fino a quasi 2 metri, verso il centro della baia chopponi disordinati, salvo la zona della secca centrale con onde di 2 metri lisce e regolari, qualche volta frangenti. Per concludere, aggiungo che Hyeres è anche un ottimo posto per vacanze in famiglia (le spiagge sottovento rimangono riparate e consentono tranquillamente la balneazione in un mare smeraldino). Il posto offre paesaggi bellissimi. La zona degli stagni e delle saline costiere è esplorabile seguendo la strada che corre sul lato ovest della lingua che raggiunge Giens, e con alcune piste ciclabili. Molto piacevoli anche le gite all'arcipelago di isole di fronte (Porquerolles, Port-Cros, Ile du Levant), visibitabili con escursioni a piedi, o in bici (la prima). L'area offre anche elementi storici notevoli (da vedere Hyeres vecchia). Insomma, un posto che consiglio a tutti, ed in cui non vedo l'ora di tornare! Buon Vento, Fabio (Aggiornamento del febbraio 2015) Altre possibilità di pernottamento: - B&BHotel-Hyeres - La pinede bleue - Residence les mandariniers - Mediavacanze - Residence maeva - Hotel les orangers - Studios le france - Ibis hotels