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WINDSURF, RECENSIONI SPOT: PRA DE LA FAM (GARDA) Lo spot di Pra de la Fam, a Tignale sul lago di Garda, è uno dei migliori spot del lago dove uscire con il Peler, il tipico vento termico mattutino, oppure con i venti di foehn provenienti da Nord. Lo abbiamo provato e ci ha subito entusiasmato per le sue peculiarità. Lo spot si raggiunge percorrendo la strada gardesana occidentale, e, venendo da sud, lo si incontra 6,5 km circa dopo il paese di Gargnano, mentre, venendo da Nord, lo si raggiunge 3,5 km dopo Campione del Garda. Lo spot è particolare, ma già per questo suggestivo. In questo tratto del lago, la costa è quasi sempre ripida e rocciosa, o per lo meno assai scoscesa, e la spiaggia dello spot è uno dei pochi punti che offre qualche spazio in piano, e consente l'entrata in acqua con una discreta comodità. Arrivando da Sud, come abbiamo facciamo noi, lo spot coglie quasi di sorpresa. Dopo diverse gallerie e tratti di costa a strapiombo, improvvisamente dopo una galleria, si vede di fronte una bella Limonaia (una delle tipiche serre per Limoni piantati in terra che si trovano sul Garda), in un'ampia nicchia rocciosa nella montagna, ben esposta a Sud/Sud-est. La strada, qui, si allarga ed offre una decina di posti auto sulla sinistra. Sulla destra, ovvero sulla riva del lago, si scorge una breve spiaggia di ciottoli con qualche albero, proprio di fronte al Bar al Pra, situato dall'altra parte della strada. L'accesso in acqua da questa spiaggia è agevole. Bisogna solo affrontare il disagio di trasportare l'attrezzatura dal parcheggio dove si è lasciata la macchina (e dove risulta più comodo armare) fino alla spiaggia. I parcheggi, comunque, sono situati al massimo a 50 metri circa dalla spiaggia (di fronte alla spiaggia, invece, in corrispondenza di una curva, non ci sono possibilità di parcheggio). Altrimenti, almeno fino a quando il vento non è entrato, è possibile anche armare direttamente in spiaggia, che offre poco ma sufficiente spazio. Sulla spiaggia c'è anche una struttura in cemento sulla quale è sistemata una rastrelliera, dove è possibile lasciare le vele armate (pochi posti). E' possibile lasciare l'auto in uno dei dieci posti circa (disco orario), situati subito all'uscita della galleria, sulla sinistra (lato montagna), venendo da sud. In genere questi posti entro le 7,30 - 8,00 si esauriscono (a meno di non essere fuori stagione, durante la settimana). Altrimenti, vi è un ampio parcheggio a pagamento (una cinquantina di posti) proprio in riva al lago, a cui è più facile accedere venendo da Nord. Infatti, lo si raggiunge attraverso una stradina (attenzione sbarra ad 1,85 cm!) che si innesta a 10-20 gradi sulla Gardesana in direzione Campione, quasi all'uscita della galleria - lato Nord. Quindi, venendo da Sud, poco prima della fine della galleria si dovrebbe effettuare una pericolosa svolta di 340-350° (da evitare assolutamente!). Meglio, in tal caso procedere oltre, e poco dopo l'uscita della galleria fare inversione. Venendo da Nord, l'accesso è più tranquillo. Attenzione anche al fatto che, uscendo dal parcheggio, ed immettendosi (per forza verso Nord) sulla Gardesana, si ha poca visibilità: poco prima dell'innesto c'è una curva sulla Gardesana, quindi non si vedono le macchine arrivare. Qui, tranne che in piena estate, c'è posto a sufficienza anche arrivando intorno alle 8,00. Parcheggiando qui, si arma comodamente sul piazzale del parcheggio, e poi si trasporta l'attrezzatura lungo il bagnasciuga sotto la Gardesana, per una cinquantina di metri, fino alla spiaggia in precedenza descritta; a meno di non passarsi tavole e vele con gli amici, superando il muretto che delimita il parcheggio lato lago. In genere, però tutti escono dalla spiaggia di fronte al Bar. Infatti, una delle peculiarità dello spot, che costituisce un piccolo svantaggio, ma che offre anche alcune conseguenze positive, è data dal fatto che fino a quando il Peler non è entrato bene, la spiaggia e la riva in generale rimangono leggermente riparate dal vento. Se il Peler entra ad oltre 25 nodi, il vento è assicurato anche sulla spiaggia (mentre Bar e parcheggi rimangono riparati essendo nascosti nella nicchia rocciosa), per poi essere ben disteso e forte al largo. Se entra meno forte, o quando sta entrando, o mollando, a riva il vento è più instabile, oppure quasi assente nella zona del parcheggio a pagamento. Alcuni riders, per questo, preferiscono parcheggiare lungo la strada (pochi spazi), più a Nord, affrontando poi il disagio di doversi calare in acqua con l'attrezzatura dalla costa del lago, che in questo tratto risulta ripida, ma meno riparata dal Peler, che qui entra in pieno al traverso. Oltre il parcheggio, infine, c'è il porticciolo di Tignale (poche piccole barche) ed uno spazio riservato alla balneazione (con un altro tratto di bella spiaggia), nonché un'area verde recintata, dove c'è la scuola di windsurf e kitesurf dello spot (kiteschool.it), chiusa fuori stagione. Lo spot dista solo un'ora e mezza/due ore circa di auto da Milano (ed è più vicino alle altre città di Bergamo, Brescia; mentre da Verona dista circa 1 ora e mezza). Quindi, per quelli che non hanno problemi a svegliarsi molto presto, è fattibile raggiungerlo la mattina stessa dell'uscita, partendo tra le 6 e le 7 a seconda della zona di partenza. Oppure, è possibile pernottare a Toscolano-Maderno, Gargnano o Campione del Garda (quest'ultimo altro spot di uscita possibile con il Peler). Noi abbiamo provato a pernottare a Bogliaco di Gargnano "Al Marinaio", piccolo affittacamere con annesso ristorante (59 euro la doppia e circa 25 euro la cena - prezzi aggiornati a Novembre 2014). Altrimenti, è possibile pernottare al B&B "Torre degli Ulivi" (proprio sullo spot, ingresso affacciato sul parcheggio a pagamento - 75 euro per persona in bassa stagione nel 2014), gestito dalla mitica Mariella. Proprio, sulla spiaggia, infine, l'Hotel al Pra de la fam. I windsurfers che frequentano lo spot fanno riferimento al sito web Pradelafam (dove è possibile anche consultare la webcam dello spot), o all'Associazione sportiva Windsurf Garda Lake. La bellezza di questo spot, oltre al panorama nel complesso stupendo, è che la nicchia rocciosa riparata dal vento ed esposta a sud e baciata dal sole regala anche in autunno/inverno temperature gradevolissime, che, almeno a terra, consentono di armare, disarmare e cambiarsi senza patire particolare freddo (leggere ad esempio il report della nostra uscita del 2 novembre 2014, con 16 gradi alle 7 di mattina e 25 gradi a mezzogiorno). Il sole sorge abbastanza presto dietro il Monte Baldo (ovviamente, in inverno c'è da aspettare di più), ed offre subito il suo tepore (mentre, ad esempio Malcesine, in autunno/inverno rimane in ombra sia a riva che in acqua per buona parte della mattina). Non è un caso che qui ci sia la limonaia, e che si possano vedere le Bouganville fiorite anche in pieno autunno. Da allora, siamo usciti molte altre volte al Prà, e nella sezione report, potete trovare molti altri resoconti delle mitiche uscite in questo spot. Esaurita la descrizione della logistica, veniamo alla parte più interessante: il vento. Come detto, lo spot lavora con il Peler e con i venti da Nord. Nel pomeriggio, qui si alza anche una Ora (il vento termico da Sud tipico del Garda) molto leggero, ed adatto ai principianti. Il Peler soffia tutto l'anno e si genera per la differenza di temperatura, e, quindi, anche di pressione, tra l'aria più fredda e pesante che di notte, ed al primo mattino, si posiziona sulle montagne e le vallate a Nord del lago, e l'aria più calda e meno pesante che si trova nella parte meridionale del lago. Al Pra, il Peler entra più tardi che a Malcesine, situata più a Nord. In genere, entra verso le 8,00-8,30, o meglio verso quest'ora si distende a tal punto da raggiungere anche la spiaggia di uscita e distendersi bene al largo. Prima di quell'ora, rimane al largo, e per raggiungerlo bisogna uscire anche 150 metri dalla riva. Una volta entrato, può durare fino a tarda mattinata (verso le 11,00) e può raggiungere intensità notevoli e superiori agli analoghi termici degli altri laghi prealpini (es. il Tivano del lago di Como). Nelle giornate migliori, può entrare a 25-35 nodi, richiedendo vele da 4,0/4,7 mq. Al largo, in tali condizioni, si genera un'onda significativa per un lago, all'incirca di 1 metro/1 metro e mezzo. Sotto riva, invece, l'acqua rimane piatta (condizioni buone per il freestyle), ed il vento medio inferiore, anche se le raffiche possono arrivare con violenza anche alla spiaggia. I venti di foehn da Nord possono entrare qui veramente cattivi e raggiungere anche i 40 - 50 nodi (in particolare durante l'inverno), determinando condizioni molto impegnative, ed adatte solo ai riders più esperti. Tuttavia, va detto che il Foehn sul lago di Garda, spesso, entra storto, ovvero da Nord-Ovest. Non è la direzione ideale per il lago di Garda, dal momento che il lago è orientato in direzione Nord-Sud. Il Foehn, quindi, entra rafficato sul Garda. Nella sezione previsioni del vento di Waterwind, trovate i link più utili per la previsione del Peler, ed in generale per i venti tipici del Lago di Garda. Lo spot nel complesso è relativamente sicuro, anche se in genere non adatto ai principianti con il Peler. Uscendo dalla spiaggia di fronte al Bar Al Pra, si ha a disposizione circa un 150 metri per scarrocciare, con altre spiagge utili per l'approdo in caso di rotture o altri problemi, prima che la costa torni a strapiombo sul lago. Come detto, sotto riva, poi, il vento molla un po' (soprattutto verso metà mattinata). Così, se non ci si sente sicuri, si può rimanere vicini alla spiaggia, senza spingersi al largo, anche se con un vento un po' più instabile. Per i malati della planata, si hanno a disposizione 4 km di larghezza del lago, prima di raggiungere l'altra costa all'altezza di Brenzone. Buon vento. Fabio