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Tutto ciò che vibra emette un suono. Percepiamo i suoni grazie all’udito. Una sua riduzione parziale o totale è chiamata sordità. L’organo dell’udito è l’orecchio ed è responsabile anche dell’equilibrio. L’orecchio può essere idealmente suddiviso in tre parti: Orecchio esterno, che capta le onde sonore e le convoglia attraverso il condotto uditivo fino al timpano. Garantisce il passaggio dei suoni grazie al timpano e a una catena di tre ossicini che amplificano la vibrazione Orecchio medio, che, grazie al timpano e a una catena di tre ossicini, trasmette e amplifica le vibrazioni garantendo il passaggio dei suoni Orecchio interno, che trasforma le vibrazioni in impulsi nervosi da inviare al cervello. Quindi, come funziona l’udito? In breve: il suono, che è vibrazione, viene captato dall’orecchio esterno, amplificato dall’orecchio medio e trasformato in segnali nervosi dall’orecchio interno. Questi vengono inviati al cervello che li rielabora e interpreta, trasformandoli in percezione. In questo modo noi sentiamo! Se però l’orecchio non funziona bene o il cervello non riceve segnali da interpretare i suoni non si sentono o si sentono poco. Le cause possono essere molte, ma sono riconducibili perlopiù a virus, farmaci oppure essere ereditarie, trasmesse cioè da uno o entrambi i genitori. Se la sordità è presente fin dalla nascita è definita congenita, ma può subentrare anche nel corso della vita. È necessario prestare sempre attenzione ai comportamenti del bambino durante il suo processo di sviluppo, ma per diagnosticarla c’è il test dell’udito: sicuro, completamente indolore e della durata di pochi minuti! Ricorda che la sordità non è un ostacolo per un’affermazione personale all’interno dell’ambiente sociale. Capirla aiuta a diventare autonomi e a relazionarsi al meglio con il mondo circostante e con se stessi!