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diapositiva successiva Sostanze e preparati - Prevenzione • Sistema di informazione • Etichetta dei prodotti con indicazioni sulle sostanze e modalità per un uso sicuro. • Stimolo alla lettura e comprensione di etichette e schede di sicurezza da parte dei lavoratori. • Momenti di informazione e formazione preventivi e sistematici. • Presenza di una nota informativa in ogni luogo in cui si utilizzano prodotti a rischio. • Misure tecniche • Censimento prodotti pericolosi e ricerca delle alternative meno rischiose. • Contenimento dei dipendenti a contatto con le sostanze. • Installazione dispositivi di protezione collettiva e uso DPI. Il riferimento legislativo per le misure di prevenzione relative all’esposizione a sostanze pericolose è il Capo I del titolo IX del D.Lgs. 81/2008. Le sostanze e i preparati maggiormente pericolosi possono essere sostituiti da prodotti più sicuri. Le aziende devono provvedere a esplorare le opportunità di sostituzione e fare in modo che il numero di dipendenti che entrano in contatto sia il minore possibile. Altri provvedimenti preventivi riguardano l’installazione di dispositivi di protezione collettiva quali i sistemi di aspirazione localizzati, lavorazione a ciclo chiuso e l’utilizzo costante di DPI idonei della tipologia di rischio. L’informazione offerta agli utilizzatori delle sostanze occupa un posto significativo nella prevenzione di questa tipologia di rischio. I contenitori dei prodotti mostrano un’etichetta elaborata dal produttore con le indicazioni della sostanza e le modalità di utilizzo in sicurezza. Inoltre ogni prodotto immesso sul mercato deve essere accompagnato da una Scheda di sicurezza che contiene indicazioni sui rischi e sull’uso in sicurezza delle sostanza. Chi utilizza i prodotti deve essere stimolato nella lettura e nell’apprendimento delle procedure d’uso. I relativi interventi di informazione e formazione sono preventivi e sistematici. Ogni posto di lavoro in cui viene fatto uso di sostanze e preparati deve prevedere una nota informativa sui rischi dei prodotti e sulle precauzioni da adottare. diapositiva successiva Valori limite di esposizione professionale • ALLEGATO XXXVIII del Decreto legislativo 81 • Primo elenco valori limite di esposizione professionale ad agenti chimici • Ultimo aggiornamento mediate D.I. del 6 agosto 2012. Nella valutazione del rischio il datore di lavoro, una volta individuata la presenza di agenti chimici pericolosi valuta i rischi per la sicurezza e la salute dei lavoratori prendendo in considerazione, tra l’altro, i valori limite di esposizione professionale di cui il decreto legislativo 81 all’Allegato XXXVIII fornisce un primo elenco aggiornato regolarmente. L’ultimo aggiornamento è stato attuato mediante il D.I. del 6 agosto 2012. diapositiva successiva Aerazione - Conseguenze • Caratteristiche • Ricambio ed eliminazione dell’aria viziata. • Utilizzo di dispositivi specifici. • Impianti di ventilazione e aspirazione. • Apertura di porte e finestre. • Conseguenze per la salute del lavoratore • Luoghi senza rischio specifico. • Reazioni allergiche, irritazioni., • Luoghi con rischio specifico (benzene, idrogeno, …). • Asma, intossicazione, malessere, malattie specifiche. diapositiva successiva Aerazione - Prevenzione • Misure tecniche e organizzative • Luogo senza rischio specifico. • Ricambio aria con sbalzo termico controllato. • Luogo con rischio specifico. • Utilizzo sostanze alternative. • Contenimento sostanze inquinanti alla fonte. • Utilizzo DPI. • Manutenzione sistematica dei sistemi di aerazione. Nei luoghi in cui l’inquinamento non deriva da sostanze dannose particolari l’aerazione deve garantire il ricambio di aria, mantenendo un’escursione termica accettabile. Nei luoghi in cui l’inquinamento deriva da sostanze dannose particolari bisogna utilizzare sostanze alternative e contenere l’emissione dei prodotti alla fonte. Esempi di sostanze pericolose sono il benzene, l’idrogeno, il piombo, … Lo stesso rischio significativo è individuato in attività come la raschiatura, la verniciatura, la pittura con polverizzazione, … Da evidenziare anche l’utilizzo di DPI e la realizzazione di una manutenzione sistematica dei sistemi di aria condizionata per evitare ulteriori rischi da diffusione di inquinanti biologici. diapositiva successiva Macchine - Conseguenze • Caratteristiche • Quantità elevata di incidenti. • Nuovi rischi legate alle nuove tecnologie. • Conseguenze per la salute del lavoratore • Fattori meccanici. • Cadute dall’alto, parti sporgenti, … • Fattori fisici. • Rumore, vibrazioni, rischi termici ed elettrici, … • Fattori chimici. • Sostanze tossiche, oli, polveri, …. • Fattori psicologici. • Pessima organizzazione del lavoro, alienazione, … Il peso degli incidenti che avvengono durante l’utilizzo delle macchine di lavoro è elevato. La natura degli infortuni riguarda non solo l’aspetto meccanico ma sempre più le componenti tecnologiche. Il vasto impiego di macchine nelle attività lavorative fa sì che l’analisi delle conseguenze abbracci vari fattori di rischio: meccanici, fisici, chimici, psicologici. diapositiva successiva Macchine - Prevenzione 1. Acquisto • Selezione di macchine sicure, a norma e adatte. 2. Utilizzo • Macchine con interventi ricorrenti. • Protezione non completa. • Macchine con interventi iniziali e finali. • Protezione durante attività e messa in sicurezza per le operazioni manuali. • Macchine automatiche. • Protezione durante attività e messa in sicurezza per le operazioni manuali. Il riferimento legislativo per le misure di prevenzione relative all’utilizzo delle attrezzature è il Capo I del titolo III del D.Lgs.81/2008. Uno dei momenti più importanti per la prevenzione degli infortuni da utilizzo di macchine è quello dell’acquisto. Nella fase di selezione dei prodotti vanno previsti e richiesti tutti gli accorgimenti che rendono un prodotto sicuro, costruito secondo i principi e i criteri delle norme comunitarie (EN) e adatto alle condizioni di lavoro aziendali. Una volta che le macchine sono entrate in funzione c’è la necessità di proteggere il lavoratore con tecniche variabili a seconda dei livelli di automazione. Nel caso di macchine sulle quali gli interventi dell’operatore sono ricorrenti il sistema di protezione deve essere studiato in maniera tale da garantire il buon esito dell’attività produttiva senza far decadere i livelli di sicurezza. Nel caso di macchine sulle quali gli interventi dell’operatore ricorrono all’inizio e alla fine dell’attività produttiva è importante che la fase di lavoro automatizzato sia ben protetta. Il lavoratore può essere separato dalle zone pericolose tramite apposite cabine o barriere. Durante le operazioni sulle macchine è importante che queste siano effettivamente bloccate e che siano implementate le misure per evitare messe in moto inaspettate. Anche nel caso di macchine automatizzate gli operatori devono essere protetti durante il funzionamento della macchina ed essere sicuri nell’esecuzione di operazioni a contatto diretto. diapositiva successiva Macchine - Prevenzione 3. Verifica e manutenzione preventiva • Monitoraggio dei lavori per rilevare rischi e progettare soluzioni. • Controllo dei macchinari per intervenire sui rischi di usura. 4. Informazione e formazione • Analisi libretto di istruzione. • Partecipazione interventi strutturati di addestramento L’utilizzo delle macchine deve essere accompagnato da un sistema di monitoraggio in grado di rilevare la bontà o meno dei dispositivi di sicurezza previsti. La registrazione e l’elaborazione degli eventi (inclusi gli infortuni mancati) consentono di progettare miglioramenti e adattamenti delle macchine in grado di tutelare il lavoratore. In parallelo a questa attività viene svolta la manutenzione preventiva che ha il compito di controllare se l’uso dei macchinari porta a un loro deterioramento, potenzialmente causa di infortuni. Per analizzare tutte le fasi del processo bisogna prendere in considerazione l’informazione, la formazione e l’addestramento del personale. Le aziende devono mettere in grado i lavoratori di conoscere gli strumenti che utilizzano non solo tramite la lettura delle relative istruzioni ma anche con interventi strutturati di addestramento.