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La didattica orientativa.. La didattica orientativa vanta uno stretto legame con la prospettiva del lifelong learning e immagina il processo di formazione come percorso in grado di favorire lo sviluppo delle capacità di iniziativa personale del soggetto nella progettazione, nella organizzazione e nella gestione del suo progetto di vita. La scuola e l’extrascuola devono svolgere una funzione orientativa, attraverso la realizzazione di stili di insegnamento mirati al perseguimento di obiettivi formativi personalizzati e allo sviluppo di competenze e abilità metacognitive oltre che di saperi. La scuola e le agenzie formative extrascolastiche sono solo uno dei luoghi dell’apprendimento, quelli appartenenti al contesto formale. Ad esse si affiancano i luoghi di lavoro (contesto informale) e quello di vita del soggetto (contesto non formale). La didattica orientativa, quindi, è centrata sul soggetto che apprende come potenziale autore del proprio progetto di vita e delle scelte ad esso connesse e si pone come obiettivo lo sviluppo di una personalità capace di progettare in modo autonomo la propria vita e di auto-orientarsi. Per realizzare questi obiettivi deve progettare curricoli flessibili e offrire metodologie diversificate che siano in grado di sviluppare alcune competenze-chiave come autogestione e autovalutazione; capacità di comunicazione e relazione; capacità metacognitive; capacità di progettazione; capacità di problem solving; L’apprendente necessita di acquisire non solo abilità strategiche che gli consentano di affrontare con efficacia i problemi posti dalla vita ma anche aspirazioni, desideri e obiettivi adeguati rispetto al mondo e alle proprie caratteristiche. L’insegnante, in questa ottica, deve individuare i mezzi didattici appropriati per sollecitare e incoraggiare l’impegno di autocostruzione e le capacità di autovalutazione dell’apprendente e deve aprire il più possibile la propria disciplina al rapporto con le altre per lasciare ampio spazio all’emergere degli interessi e delle attitudini del discente. Il suo ruolo deve concretizzarsi come azione di affiancamento e di supporto nel percorso di costruzione delle competenze e di scoperta del sé.