Download Free Audio of La sua riservatezza era anche motivo di interesse ... - Woord

Read Aloud the Text Content

This audio was created by Woord's Text to Speech service by content creators from all around the world.


Text Content or SSML code:

La sua riservatezza era anche motivo di interesse morboso da parte di fanciulle che lo definivano “bello e impossibile” e comunque inavvicinabile. Il “Coup de foudre” arrivò inaspettato e mise in difficoltà il suo integerrimo a plomb. Ismail cominciò a studiare strategie di approccio atte ad avvicinare in maniera educata, discreta ma comunque galante la bella cavallerizza per la quale già provava una forte e attrattiva curiosità. Ogni partecipante aveva una zona paddock ove erano parcheggiati i motor-home e i trailer. Il proprietario di Diamante Nero era in un' area non lontano dalla villa adibita a Club-House e si notava in particolare per la presenza di un autoarticolato che in realtà era costituito da un semirimorchio a pianale ribassato adibito a Home nel quale era stato ricavato anche lo spazio per il trasporto di almeno due cavalli, il tutto trainato da una motrice Iveco, entrambi verniciati completamente di nero opaco e recanti sulle fiancate un’ accattivante grafica rappresentante un enorme diamante e un cavallo rampante, oltre ad alcune immagini di bottiglie di vino con il nome della tenuta. Fu proprio passando, non a caso, davanti al paddock che Ismail si incrociò con il proprietario di Diamante Nero, il quale con grande affabilità si presentò e lo invitò all’interno per bere un caffè insieme. Mai invito fu il più gradito, anche sostenuto dalla speranza di poter incontrare la bella amazzone . Gli interni erano arredati con stile e design tipicamente italiano, che certamente non ricordavano una Bentley ma bensì una italianissima Ferrari. Poltrone in pelle scamosciata nera trapuntata di rosso, particolari di maniglie e cassetti in alluminio satinato, suppellettili in ceramica e quadri moderni tra i quali firme eccellenti come Fontana, Scanavino, Sabatelli, Vinotti, Genta, tutti artisti italiani. Dopo pochi minuti di conversazione, basata più che altro sulla conduzione di un allevamento della razza araba, da una porta interna che accedeva al ricovero dei cavalli, si unì alla compagnia anche il dottore veterinario responsabile dell’allevamento in Italia e che, in particolare, era il personal trainer del bellissimo esemplare portato in esposizione. Il proprietario di Diamante Nero chiese anche se c’era la possibilità di potersi iscrivere all’Oxford Polo. Ismail lo mise al corrente che, per essere membri del sodalizio associativo, sarebbe stato necessario essere presentati da al meno due soci, ma non era certo quello il problema, e ulteriormente mettere a stallaggio almeno due purosangue. Se la domanda veniva accettata si doveva versare una “entry fee” quota d’ingresso di 150mila sterline, oltre a 36mila sterline corrispondenti a tre anni anticipati di iscrizione al Club. Il quarto anno la quota diventava annuale con una riduzione di duemila euro mensili. Purtroppo però al momento le domande di iscrizioni erano state chiuse poiché il Club aveva raggiunto uno standard di qualità dei servizi tale che un aumento di soci non avrebbe garantito il livello di eccellenza che lo stesso si vantava di possedere. Comunque Ismail promise che, se fosse stata disponibile una iscrizione per rinuncia o morte di qualche Socio, avrebbe tenuto in prioritaria considerazione la sua domanda. Della cavallerizza non si fece menzione, ma per non perdere l’occasione, Ismail, anche per scusarsi per non avere preso in considerazione, al momento, la richiesta del nobile, lo invitò ,compreso i suoi ospiti e collaboratori a prendere posto al Galà della sera nella zona riservata al comitato organizzatore e alla Royal Family. L’invito fu accettato con entusiasmo anche perché quelle occasioni sono utili e sovente irripetibili per fare nuove conoscenze in un ambiente così esclusivo. Mentre si avviavano all’uscita il veterinario esordì con la domanda... " Ma, Stephany dove è sparita ?" in risposta il Nobile rassicurò che Stephany era all’ultimo carosello e di lì a pochi minuti sarebbe rientrata. I tre si accomiatarono ma dirigendosi verso la Club House ad Ismail venne un dubbio. Ma chi era Stephany che montava Diamante Nero per l’ultimo carosello mentre la cavallerizza ufficialmente iscritta era Maria Grazia Baccini Doria? Andò diretto in segreteria, si fece dare la cartella di partecipazione di Diamante Nero, e verificò che il nome Stephanie non appariva, decise subito di fare un ulteriore controllo, anche perché, per regolamento, non si poteva sostituire il Cavaliere iscritto senza darne notizia al comitato organizzatore, pena la esclusione all’ esibizione. Mandò immediatamente al Paddock un commesso con la disposizione scritta intestata a Maria Grazia Baccini di recarsi immediatamente alla segreteria della manifestazione per importanti comunicazioni. Il messaggio fu subito consegnato, comunque ci volle una buona mezz’ora prima che la convocata arrivasse nell'ufficio di Ismail. Si presentò alla segretaria come la cavallerizza di Diamante Nero e fu introdotta nella sala riunioni del Club. Dopo una breve attesa Ismail entrò e con molta discrezione, porgendo la mano disse... " Buonasera signorina , ho il piacere di parlare con Maria Grazia Baccini Doria ?" La domanda arrivò cosi repentina e al punto della questione che, sul viso della cavallerizza, apparve una certa espressione tra il panico e l’imbarazzo. Si riprese immediatamente e ,con un sorriso accattivante, rispose: " Si, beh veramente non proprio, io sono Stephany Baker di Derby e sostituisco la mia amica e compagna di studi a Oxford Maria Grazia Baccini che avrebbe dovuto montare Diamante Nero ma, purtroppo, la settimana scorsa sulle piste di sci di Saint Moritz è incappata in una brutta caduta che la vede tutt’ora immobilizzata a letto per un trauma al bacino". Ismail mantenne la sua calma accademica e… " Lo sa gentilissima Signorina Stephanie Baker di Derby , che, per regolamento e conseguente provvedimento disciplinare nulla di personale mi creda, sono costretto ad escluderla dalla partecipazione alla manifestazione oltre che scrivere sul Black-Book del Club il nome del Cavallo, la proprietà ed il nome del driver che si è sostituito senza darne notizia, a quello iscritto? " Questi provvedimenti, a dire il vero, nella seppur breve vita del Club, non erano mai stati presi, ma ad Ismail, piacque incutere un po’ di timore alla bellissima Stephany che con aria mortificata tentò di giustificarsi dicendo: "Guardi, le giuro che è stata colpa mia perché ho confermato solo all’ultimo momento la mia disponibilità e non ero al corrente del regolamento visto anche che non si tratta di un Concorso Ippico Ufficiale a Premi ma di una folkloristica esibizione, che comunque, giustifica un regolamento ma anche una certa tolleranza e comprensione nel prendere provvedimenti disciplinari tali da influire negativamente sull’immagine stessa dell’allevamento". Prese respiro e continuò: "Sapete bene che, Diamante Nero, appartiene ad uno degli allevamenti più prestigiosi al mondo, il proprietario è una persona di altissimo rango, discendente da un famiglia fiorentina che fin dal Medioevo aveva realizzato i più begli edifici d’Italia e ingaggiato artisti come Michelangelo, Leonardo da Vinci. Inoltre sappia che, se ho accettato di partecipare a questa exibition, è stato solo per non mettere in difficoltà la mia amica, nonostante io non avessi ottenuto il consenso di mio padre Sir Richard Baker di Derby, ex Colonnello in pensione delle Guardie Reali a Cavallo ". Ismail, con sorpresa ma anche compiacimento, prese atto della caparbietà, determinazione e arguzia nello sminuire il prestigioso evento con le quali, la giovane Stephany, aveva esposto le sue scuse, evidenziando che la sua partecipazione era per lei solo un piacere fatto ad una amica senza alcun interesse prestigioso personale, anzi. Ismail accomiatò Stephany informandola che avrebbe preso una decisione dopo essersi consultato con alcuni Soci consiglieri e che, comunque entro la serata avrebbe inviato, ancora prima dell’inizio del Galà di saluto, una comunicazione ufficiale al Paddock circa i provvedimenti presi dall’Oxford Polo Ltd. organizzatore e responsabile dell'evento. Al Paddock di Diamante Nero, le notizie portate da Stephany furono prese come un fulmine a ciel sereno. Il Nobile andò su tutte le furie dando la colpa dell’accaduto al segretario amministrativo della tenuta in Italia che non aveva letto ogni riga del regolamento. Per lui era uno smacco inaccettabile e nella sua mente giravano pensieri di come poter riparare in qualche maniera alla situazione. Il dottore, seduto in un angolo, non dava alcun segnale positivo anzi la sua rassegnazione sembrava palesare il fallimento di quella missione.