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diapositiva successiva Unità Didattica 4 • Individuazione, valutazione e gestione dei rischi Informarsi per prevenire L’obiettivo del modulo è fornire le conoscenze di base ai Rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza per l’esercizio del ruolo. Saranno oggetto di studio: • l’identificazione dei pericoli connessi al profilo di rischio aziendale; • la valutazione dei rischi. La presente unità didattica affronta il tema delle informazioni sia con il riferimento a banche dati che alle procedure aziendali per un’utile e corretta informazione. diapositiva successiva Le fonti statistiche Inail Strumenti e materiale informativo: • Relazione annuale Inail • Banche dati • Dati Inail Nel sito dell’Inail sono messi a disposizione di chiunque sia interessato importanti strumenti e materiali informativi. Consultare il materiale è molto facile: si accede alla homepage dell’Inail – www.inail.it - dove si trova l’indice del materiale disponibile nel sito. Per consultare la “Relazione annuale Inail” si clicca Comunicazione e poi su Pubblicazioni quindi su Rapporti e relazioni . Nell’elenco si trova la “Relazione annuale Inail”. Il testo può essere scaricato integralmente in formato pdf. La Relazione Inail fornisce un quadro delle condizioni di lavoro mediante le statistiche su infortuni e malattie professionali. Se si vogliono invece consultare le “Banche dati” o le “Statistiche” lo si può fare accedendo alla home page quindi cliccando su Attività e poi su Dati e statistiche. La Banca dati statistica contiene un notevole numero di tavole ottenute elaborando le informazioni registrate negli archivi gestionali, è articolata in quattro aree tematiche contenenti informazioni, aggregate a livello provinciale, regionale e nazionale, riguardanti: - le aziende assicurate; - i lavoratori assicurati; - gli infortuni e malattie professionali; - le rendite; - il rischio. Tutti i dati si riferiscono agli anni più recenti disponibili. Nella banca dati sono inoltre riportate delle tavole in cui sono posti a confronto i dati mensili degli infortuni sul lavoro avvenuti nell'ultimo anno con gli analoghi dati dell'anno precedente. Dati Inail è una pubblicazione mensile riguardo l’andamento infortunistico sul lavoro. Ogni pubblicazione affronta e approfondisce temi differenti. diapositiva successiva Buone prassi per eliminare o ridurre il fenomeno L’Agenzia Europea per la Sicurezza e la Salute sul lavoro (European Agency for Safety and Health at Work, http://osha.europa.eu/it) svolge una importante azione di divulgazione nel campo della prevenzione dei rischi e degli infortuni attraverso un’intensa campagna di informazione. Regolarmente l’Agenzia indice una competizione, a cui possono partecipare tutti i paesi europei, relativa alle buone prassi per la prevenzione di rischi specifici o in un specifico settore. La finalità di questa iniziativa dell’Agenzia Europea per la Salute e Sicurezza sul Luogo di Lavoro è quella di fornire il supporto alla disseminazione delle informazioni sulle buone prassi. Inoltre l’Osha pubblica delle schede informative chiamate Fact sheet. La pubblicazione dei Fact sheet ha lo scopo di promuovere la cultura della prevenzione in materia di salute e sicurezza sul lavoro fornendo importanti informazioni teoriche e pratiche. I Fact sheet utilizzando una comunicazione sintetica ed efficace si distinguendo per il loro forte impatto divulgativo. Nelle slide seguenti sono riportate alcuni esempi di Fact Sheet. diapositiva successiva Fact Sheet – Il rumore Per una migliore comprensione e coinvolgimento dei discenti si consiglia il docente di reperire su internet la fact sheet oggetto della diapositiva o di un altro rischio sul portale dell’Agenzia Europea (https://osha.europa.eu/it) e di distribuirne copia alla classe. Le schede 56, 57 e 58 sono dedicate ai rischi causati dal rumore nei luoghi di lavoro. Nella prima Fact sheet (56) vengono fornite alcune informazioni introduttive sul rumore nei luoghi di lavoro: • che cos’è il rumore; • quali sono i possibili problemi causati dal rumore; • chi è a rischio; • la responsabilità dei datori di lavoro; • il coinvolgimento dei lavoratori; • la legislazione di riferimento. La scheda 57 affronta invece i problemi relativi all’impatto del rumore nei luoghi di lavoro: • la perdita dell’udito causata dal rumore; • il tintinnio auricolare; • la relazione tra rumore e sostanze chimiche; • l’esposizione al rumore durante la gravidanza • l’incremento del rischio di infortuni; • disturbo e interferenze della comunicazione verbale; • lo stress; • la legislazione di riferimento. La Scheda 58 è invece dedicata alla riduzione e al controllo del rumore nel luogo di lavoro, fornendo oltre ad informazioni teoriche veri e propri suggerimenti pratici e procedure per la gestione del rischio. diapositiva successiva Registrazione e statistica degli infortuni In seguito alla semplificazione degli adempimenti a carico del datore di lavoro, prevista dal decreto legislativo n. 151/2015, è stato soppresso l’obbligo della tenuta del registro infortuni Resta, comunque, l’obbligo del datore di lavoro di denunciare all’Inail gli infortuni avvenuti in azienda. Per quanto riguarda gli infortuni avvenuti prima del 23 dicembre 2015 questi sono consultabili nel registro infortuni cartaceo il cui obbligo di conservazione è a carico del datore di lavoro per i successivi 4 anni. L'Inail ha inoltre realizzato il “Cruscotto Infortuni”, accessibile agli organi preposti all'attività di vigilanza. Ma i rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza (Rls) non sono inclusi tra i soggetti ammessi alla consultazione del Cruscotto per cui possono ricevere informazioni e dati sugli infortuni e sulle malattie professionali solo dal datori di lavoro. Nel registro vanno indicati: • nome, cognome e qualifica professionale dell’infortunato; • cause e circostanze dell’infortunio; • data di abbandono e ripresa del lavoro. I criteri per la raccolta ed elaborazione delle informazioni relative ai rischi ed ai danni derivanti da infortunio durante l’attività lavorativa sono individuate nelle norme UNI, relative ai parametri per la classificazione dei casi di infortunio, nonché i criteri per il calcolo degli indici di frequenza e degli indici di gravità. Alla normativa UNI si attengono gli enti, come l’Inail cui compete l’elaborazione statistica dei dati. Le stesse regole possono essere usate per effettuare analisi statistiche aziendali sulla base del registro degli infortuni. L’indice frequenza è un indicatore che consente di conoscere quanti infortuni si sono verificati, per ogni milione di ore lavorate, in un determinato periodo o luogo. INDICE DI FREQUENZA (nº infortuni: nº ore lavorate) x 1.000.000 L’indice di gravità consente di conoscere quante giornate di assenza abbiano comportato gli infortuni verificatisi in un certo periodo. L’inabilità esprime il numero delle giornate lavorative perdute a causa dell’infortunio. INDICE DI GRAVITA’ (Durata inabilità: Ore lavorate) x 1.000