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diapositiva successiva Profili di rischio di comparto - Documento di comparto DOCUMENTO COMPARTO PRODUZIONE DOLCIARIA 1. Inquadramento comparto 2. Caratteristiche generali 3. Caratteristiche locali 4. Dimensioni e caratteristiche attuali del settore 5. L’intervento di comparto 6. Studi integrativi sui rischi e danni Descrive le caratteristiche socioeconomiche del comparto con particolare riferimento al territorio in cui è stata realizzata l’indagine Fornisce elementi generali relativi al profilo di rischio Fornisce informazioni sulla letteratura scientifica relativa ai rischi del comparto Ciascun Profilo di rischio di comparto è costituito generalmente da un Documento che ne descrive le caratteristiche mediante sei punti. La Asl della città di Alessandria ha realizzato il documento relativo al Comparto dolciario individuando i seguenti 6 punti specifici. 1. Inquadramento comparto. Descrive il tipo di produzione effettuata dal comparto. 2. Caratteristiche generali. Descrive la presenza dell’industria dolciaria sia sul territorio nazionale che europeo. 3. Caratteristiche locali. Descrive la tradizione dolciaria e in modo particolare quella della produzione del cioccolato in Piemonte. 4. Dimensioni e caratteristiche attuali del settore. Fa riferimento all’attuale dimensione dell’industria dolciaria sul territorio oggetto di studio. 5. L’intervento di comparto. Descrive i risultati dello studio relativi agli interventi adottati dalle aziende. Lo studio individua rischi di esposizione classificabili come trasversali in quanto ricorrono in tutte le fasi di lavoro. Questi sono: macchine, rumore, rischio elettrico, ambiente di lavoro, rischio esterno. Studi integrativi sui rischi e danni. L’analisi infortunistica è stata svolta attraverso interviste e sopralluoghi. Il testo riporta l’andamento del fenomeno infortunistico nel periodo 1998 – 2002 nelle unità produttive prese in esame. diapositiva successiva Profili di rischio di comparto - Descrizione fasi Le fasi di lavorazione sono analizzate nel dettaglio Ognuna di esse viene analizzata mediante gli 8 Capitoli che compongono il quadro completo dei rischi di ciascuna fase PER OGNI FASE DI LAVORAZIONE Capitolo 1 - La fase di lavorazione Capitolo 2 - Attrezzature, macchine, impianti Capitolo 3 - Il fattore di rischio Capitolo 4 - Il danno atteso Capitolo 5 - Gli interventi Capitolo 6 - Appalto a ditta esterna Capitolo 7 - Riferimenti legislativi Capitolo 8 - Il rischio esterno Il Documento relativo al Profilo di rischio di comparto è costituito dalla descrizione di ciascuna fase di lavorazione. Il profilo di rischio elaborato dalla Asl di Alessandria propone una descrizione delle fasi di lavorazione per ciascuna tipologia di prodotto: cioccolato, torrone, creme, caramelle, dure/ripiene, caramelle morbide e colati. Ciascuna delle fasi riportate nel flow chart è approfondita negli otto capitoli dedicati ai temi ricordati nella slide. Nella descrizione della cottura, ad esempio, che rappresenta la III fase di lavorazione: 1. è descritta la procedura di lavorazione della fase, i tempi di lavorazione, la temperatura, gli ingredienti utilizzati, le funzioni del personale; 2. si esamina l’impianto; 3. il tema del fattore di rischio comune a tutte e tre le produzioni; come rischi infortunistici sono stati identificati: il lavoro in prossimità di organi meccanici in movimento, le cadute dall’alto e le cadute in piano. Tra i rischi igienico-ambientali: l’esposizione al rumore e il lavoro in prossimità di superfici calde. I successivi capitoli 4 e 5 illustrano il danno atteso e gli interventi con riferimento ai rischi infortunistici e igienico ambientali precedentemente individuati. Il capitolo 6 si limita a rilevare l’assenza di appalti a ditte esterne. Nel capitolo 7 sono riportati i riferimenti legislativi comunitari e nazionali riguardo la tutela dei lavoratori con riferimento alla tipologia di lavoro svolto. Il capitolo 8 constata l’assenza di rischio esterno nella fase di lavorazione. diapositiva successiva Inail: le Safety Checks • Attraverso domande chiare e semplici consentono di: • valutare se i pericoli presenti nell’azienda sono adeguatamente controllati • individuare i rischi non controllati. Le check list sono uno strumento di facile utilizzo che aiuta il datore di lavoro o chiunque sia interessato a valutare i rischi e a individuare i provvedimenti adeguati a eliminarli o a ridurli. L’utilizzo di schede di controllo della sicurezza non sono da considerarsi come ulteriore adempimento bensì come uno strumento che contribuisce direttamente al processo di valutazione cui ciascun datore di lavoro è obbligato indipendentemente dall’obbligo di redigere il documento di valutazione. Durante l’esposizione dei contenuti si consiglia il docente di far avere in visione ai discenti una Safety check, tratta dal sito dell’Inail. Questo consentirà ai discenti di comprenderne l’utilizzo e gli obiettivi. Nella sezione “Materiali didattici” sono messe a disposizione del docente esempi di Safety Check tratte dal sito dell’Inail da utilizzare durante la presentazione delle diapositive. diapositiva successiva Accesso alle Schede Se si vuole cercare la safety check del proprio comparto: • aprire la pagina web http://www.inail.it • cliccare sulla voce “Attività” • selezionare il menù “Ricerca e tecnologia” • andare a “Area salute sul lavoro” • quindi a “Sistemi di sorveglianza e…“. • cliccare in basso nella pagina su «Safety checks» • quindi individuare la scheda di interesse diapositiva successiva Elenco schede disponibili Cercare tra l’elenco dei comparti quello di proprio interesse. Evidenziare il comparto desiderato. Cliccare sul comparto scelto. Il progetto Safety-Checks nasce sotto l’egida della UE con l’obiettivo di sviluppare e supportare il concetto di analisi e valutazione del rischio nelle piccole imprese. Più del 30% dei lavoratori europei sono impiegati in piccole imprese con meno di dieci addetti. Tali imprese hanno dimostrato di incontrare particolari difficoltà nel conformarsi alle prescrizioni delle normative, in particolare per la valutazione dei rischi. Per questa iniziativa la Direzione Generale Occupazione e Affari Sociali ha chiesto la collaborazione degli Istituti Nazionali per la sicurezza e la prevenzione sul lavoro e degli ispettori dei servizi di vigilanza di tutti i paesi dell’Unione. La Safety-Check è uno strumento, sotto forma di lista, per rilevare e valutare le condizioni di sicurezza e igiene dell’ambiente di lavoro. Dopo una fase di prova del modello in alcuni comparti pilota è iniziata la elaborazione di più di 70 liste di controllo. Le prove sul campo hanno mostrato che le Safety-Checks possono essere uno strumento valido sia per la valutazione che per il miglioramento del livello di salute e sicurezza della piccola azienda.