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Slide 08 Vediamo ora come iniziare a familiarizzare con l’interfaccia del software Slide 09 Per iniziare a lavorare con Microsoft Teams, avviamo il software precedentemente installato dal menù Start (su Windows) oppure dal LaunchPad o dalla cartella Applicazioni (su Mac). Se non disponiamo di un’installazione locale, possiamo comunque accedere a Teams attraverso un browser compatibile (ad oggi Firefox, Opera, Chrome o Edge) attraverso l’indirizzo “teams punto microsoft punto com”, come nell’esempio 2 Slide 10 Le versioni per Windows, per Mac e per web si presentano in gran parte identiche nei contenuti, a parte uno schema colori leggermente diverso (con la barra laterale scura anziché chiara). I nostri esempi quindi si concentreranno sull’interfaccia per Windows. Eventuali discrepanze significative verranno segnalate se necessario. Slide 11 Una volta avviato, il software ci chiederà di accedere con il nostro profilo Teams (che come abbiamo visto in precedenza può essere la nostra email aziendale o personale). Se ancora non disponiamo di un profilo Teams, possiamo anche crearlo sul momento utilizzando l’apposita opzione e seguendo i passaggi proposti (numero 2).Ricordiamo che la creazione di un nuovo account Teams non crea un nuovo indirizzo di posta elettronica o un nuovo account Microsoft, ma si limita ad abilitare l’accesso a Teams per l’indirizzo email che inseriamo. Di conseguenza possiamo creare un account di teams anche utilizzando il nostro indirizzo email di Gmail o qualunque altro indirizzo valido. Se non disponiamo di alcun indirizzo email, possiamo scegliere l’opzione “Crea un nuovo indirizzo email” (numero 3) Slide 12 Una volta confermato l’accesso e forniti i dati richiesti, il software ci si presenta con un’interfaccia così strutturata: in alto, al numero 1, i pulsanti “avanti” e “indietro” che ci permettono di tornare rapidamente a una schermata precedente o successiva durante il nostro lavoro. al numero 2 troviamo invece una barra di ricerca globale, detta «Barra di comando», all’interno della quale effettuare ricerche all’interno di tutti i contenuti a cui abbiamo accesso.a fianco, al numero 3, l’accesso alle impostazioni personali e al nostro profilo collegato all’organizzazione corrente. Più sotto, a sinistra (numero 4) una barra di navigazione all’interno delle funzionalità principali di Teams. Queste funzionalità possono variare in base a quanto previsto dalla nostra organizzazione. Ad esempio, se la nostra azienda non ha previsto la funzionalità di chat, il pulsante corrispondente non comparirà. al centro, una zona di lavoro che cambia a seconda della funzione che stiamo utilizzando in quel momento, e che in seguito esamineremo in dettaglio. Normalmente questa zona è divisa in una barra di navigazione contestuale (numero 5), che serve a muoversi all’interno dei contenuti, e una schermata con i contenuti veri e propri (numero 6) Slide 13 Per prima cosa diamo uno sguardo al nostro profilo personale, cliccando sul nostro “avatar”, la piccola icona circolare che troviamo accanto alla barra di comando (numero 1). Nel menù che si apre possiamo controllare e impostare i nostri dati personali cliccando sulla foto del nostro profilo (nella versione per Windows) o sulla voce “Modifica profilo” (sul mac e nella versione web), come nell’esempio 2.Nella relativa finestrella (numero 3) possiamo modificare il nome con cui appariremo ai colleghi, e la nostra foto. Potremo confermare le modifiche con il pulsante “Salva”, o annullarle con “Chiudi”. Slide 14 Accanto al nostro avatar, Teams ci offre anche la possibilità di modificare il nostro stato di connessione (numero 1), ossia il simbolo colorato che comunica ai colleghi se è un buon momento per chiamarci o meno.Cliccando sul menù della “disponibilità”, (numero 2) accediamo a una lista di opzioni abbastanza intuitive (3), che possiamo scegliere liberamente. Oltre a quelle ovvie, segnaliamo “Risulta assente”, che verrà impostata in automatico dopo alcuni minuti di inattività e disattivata non appena riprendiamo a lavorare; “Invisibile”, un’opzione che possiamo scegliere quando non vogliamo che i colleghi sappiano che siamo collegati, e infine il comando «Durata», che ci permette di impostare uno degli stati sopra indicati per un certo periodo di tempo (nell’esempio numero 4, 30 minuti). Al termine di questo periodo, lo stato verrà reimpostato alla sua impostazione precedente. Slide 15 Sempre all’interno del menù delle opzioni personali possiamo dare uno sguardo alla voce “Impostazioni”, che apre un pannello con diverse scelte suddivise in alcune schede (a sinistra). La scheda “Generale” (numero 2) ci permette di impostare in maniera basilare i colori dell’applicazione, e di scegliere alcune caratteristiche di base come l’avvio automatico o la possibilità di mantenere Teams in esecuzione anche quando chiudiamo la sua finestra principale. Anche la scheda «Dispositivi» (numero 3) è di grande importanza, perché ci permette di impostare e testare il corretto funzionamento dell’altoparlante, del microfono e della webcam che desideriamo usare. Il pulsante “Effettua una chiamata di prova” ci sarà molto utile in questo senso perché darà origine a una chiamata fittizia che metterà alla prova il nostro sistema audio, in modo da poterlo verificare senza dover chiamare i nostri colleghi per fare un test.