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Slide 11 Per condividere un blocco appunti con altre persone e poterci dunque lavorare assieme, è necessario fare click col tasto destro del mouse sul blocco che vogliamo condividere e selezionare Condividi blocco appunti dal menù a comparsa. Si apre dunque una schermata dove possiamo decidere i vari metodi di condivisione: Condividi con altri utenti, di cui dobbiamo conoscere un indirizzo mail da inserire affinché arrivi loro l’invito di condivisione; Creare un Collegamento di condivisione, per cui chiunque possegga il collegamento può intervenire nel blocco appunti. Le altre due opzioni, cioè Condividi con riunione e Sposta blocco appunti, servono per agire sull’attuale posizione di memoria del blocco oppure per collegare i dettagli di una riunione e del blocco di appunti. Slide 12 Per quanto concerne la stampa, accessibile dalla scheda File nella Barra Multifunzione, selezionando poi Stampa, OneNote ci offre opzioni molto basilari. Il programma infatti non è pensato per gestire documenti da stampare, ma solamente appunti e note digitali Slide 13 Interessante è inoltre la possibilità di esportare o inviare via mail pagine, sezioni o interi blocchi di appunti in vari formati, quali: Word PDF Pagine WEB Sia per la stampa che per l’esportazione dei dati, è necessario pre-impostare le pagine del blocco appunti affinché siano adatte all’impaginazione. Slide 14 Concludendo la parte relativa alla scheda File, è importante sapere che quasi tutte le opzioni di default, quali la visualizzazione della finestra, il font di default, la lingua di default e molti altri parametri, sono tutti facilmente visionabili e modificabili dalla scheda Opzioni. In Account, invece, possiamo configurare il nostro attuale account Microsoft in uso e collegarlo a OneDrive. Questa configurazione è essenziale per poter collaborare con altre persone e condividere i nostri appunti tra più dispositivi. Slide 15 Abbiamo dunque capito che la radice della struttura dei dati è il Blocco di appunti. Vediamo ora come creare il nostro primo blocco. Appena avviamo OneNote, il programma crea per noi automaticamente un blocco di appunti anonimo. Noi possiamo però crearne uno facendo click col tasto destro del mouse nell’area libera dove sono elencati i vari Blocchi appunti e selezionare Nuovo blocco appunti. Slide 16 Sempre dal menù a comparsa possiamo creare anche nuove sezioni per il blocco appunti attualmente attivo. Per creare sezioni possiamo agire sull’apposito pulsante «+» disponibile in alto nella lista delle Sezioni. Per le pagine, invece, possiamo selezionare l’apposito comando Aggiungi pagina, che andrà a creare una pagina nella sezione attualmente attiva. Interessante da notare è la possibilità di creare anche dei gruppi di sezioni. Si viene a creare una sezione apposita che apre un sotto-elenco di sezioni. E’ un’opzione utile qualora il nostro blocco appunti inizia ad essere voluminoso e abbiamo bisogno di riorganizzare gli appunti con un ulteriore livello di aggregazione. Slide 17 Abbiamo visto che quando creiamo una sezione o una pagina o anche un blocco appunti, essi saranno generati con un titolo generico. Facendo click col tasto destro del mouse, possiamo facilmente rinominarli con l’apposita opzione Rinomina che appare nel menù a comparsa Slide 18 Abbiamo dunque visto come è strutturato il programma OneNote e come vengono raggruppati i dati al suo interno: Blocchi appunti Sezioni Gruppi di sezioni (facoltativo) Pagine Slide 19 Vediamo ora assieme come iniziare ad inserire contenuti standard all’interno delle nostre pagine. Slide 20 Innanzitutto dobbiamo pensare che il contenuto di OneNote rispecchia effettivamente il modo con cui solitamente gestiamo un Blocco Appunti. Non ci sono vincoli tipicamente riconducibili ai documenti di testo strutturati, quali Microsoft Word. La pagina è uno spazio dove possiamo posizionare i nostri contenuti liberamente: orizzontali, verticali, diagonali, sovrapposti, piccoli o grandi etc.… Per ottenere questo effetto, OneNote replica il funzionamento di Microsoft PowerPoint: tutti i contenuti vengono inseriti all’interno di paragrafi o caselle di contenimento che possono essere liberamente mossi nello spazio della pagina. Come potete vedere dall’immagine, nel nostro esempio c’è un paragrafo con del testo. Questo paragrafo può essere ridimensionato o spostato mediante trascinamento. Da notare, invece, come ogni pagina abbia comunque uno spazio dedicato al Titolo e alla data di creazione della pagina stessa.