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Slide 31 Cliccando con il tasto destro su un documento o una cartella di OneDrive e scegliendo l’opzione «Condividi» si aprirà un pannello con le opzioni di condivisione, strutturato secondo diverse zone: La prima riguarda il tipo di permessi di condivisione, ossia cosa vogliamo che il destinatario abbia il permesso di fare;la seconda ci permettere di scegliere il destinatario con cui condividere il documento, ed eventualmente per aggiungere un messaggio personalizzato, la terza serve per confermare le modifiche e inviare la condivisione attraverso OneDrive,mentre la zona inferiore ci dà la possibilità di copiare il collegamento al documento e inviarlo manualmente attraverso altre app. Vediamo le opzioni in dettaglio: Slide 32 Cliccando sulla prima parte, entriamo in un nuovo pannello di opzioni, da cui possiamo decidere se il destinatario ha o meno il permesso di modificare il documento originale (attraverso la casella “Consenti modifica”, al numero 2). Nel pannello sono presenti anche due funzionalità (numero 3), disponibili solo per chi acquista un piano di archiviazione OneDrive a pagamento: la possibilità di stabilire una data di scadenza per questa condivisione, oltre la quale il documento non sarà più accessibile per questo destinatario, e la possibilità di proteggere la condivisione con una password; senza la password, chiunque entri in possesso del collegamento al documento potrà visualizzarlo o modificarlo a piacimento. Una volta scelte le opzioni, possiamo confermarle con il pulsante “Applica” e tornare alla schermata precedente (passaggio numero 4). Slide 33 A questo punto dobbiamo scegliere a chi concedere il permesso di accesso al documento. L’opzione più semplice è quella di scrivere un indirizzo email nel relativo campo (passaggio numero 1). Se l’azienda o il gruppo di lavoro in cui si è inseriti hanno abilitato la funzionalità, è anche possibile digitare solo il nome della persona, o del gruppo di lavoro (ad esempio “Mario Rossi” o “Ufficio Amministrazione”). Si possono aggiungere più destinatari separandoli con un punto e virgola. Al di sotto dell’indirizzo o del nome del destinatario è possibile inserire un messaggio facoltativo (numero 2). Una volta terminata la scelta del destinatario e la scrittura dell’eventuale messaggio, si può confermare la condivisione tramite il pulsante “Invia” (numero 3): OneDrive provvederà a creare un collegamento al documento, e a inviarlo autonomamente al destinatario selezionato Slide 34 In alternativa all’invio automatico, è possibile copiare il collegamento al documento e utilizzarlo all’interno di una normale email, o magari dentro un messaggio Telegram, WhatsApp, Facebook, o in qualunque altro mezzo di comunicazione. Scegliendo l’opzione «Copia collegamento» (passaggio 1) il sistema crea un «link» o «U-Erre-Elle», ossia un collegamento internet che possiamo copiare (passaggio 2) e incollare a piacimento in una mail o in un altro sistema (passaggio 3). Da notare che possiamo stabilire i permessi di modifica anche per questo link (numero 4), proprio come abbiamo fatto per l’invio automatico. I permessi per il link e per la condivisione automatica sono indipendenti tra loro. Slide 35 Impariamo ora a gestire i nostri documenti attraverso l’interfaccia web di OneDrive Slide 36 Alcune operazioni avanzate possono essere eseguite solo attraverso l’interfaccia web di OneDrive, ossia accedendo alla versione online del programma con il proprio account Microsoft all’indirizzo onedrive . live . com. L’interfaccia della web app si presenta in modo diverso dalla app desktop, e si divide in varie zone: In alto, al primo posto, una barra blu contenente sulla sinistra i collegamenti ad altre app Microsoft online, una barra di ricerca al centro e a destra i collegamenti alle impostazioni e al nostro account personale. Al di sotto, al secondo posto, una barra con le azioni per gestire e ordinare i nostri documenti (che vediamo immediatamente sooto, nella zona 3): questi pulsanti sono contestuali, ossia cambiano a seconda di quali e quanti documenti abbiamo selezionato in un dato momento. A sinistra, al numero 4, troviamo infine una barra di navigazione contenente alcuni «filtri», ossia la possibilità di filtrare i nostri documenti in base a specifiche categorie. Questa barra, nella zona inferiore, contiene anche l’indicazione di quanto spazio occupa il nostro archivio (numero 5). Slide37 Una delle opzioni più interessanti di OneDrive per Web, che lo rende adatto a lavorare anche quando non abbiamo a disposizione i nostri dispositivi abituali o siamo sul computer di qualcun altro, è la possibilità di mostrarci un’anteprima modificabile di quasi tutti i tipi più comuni di documenti. Per visualizzare l’anteprima di un documento sarà sufficiente fare clic sul documento interessato. Se OneDrive conosce il tipo di documento, lo aprirà in una nuova finestra, e ci darà anche la possibilità di modificarlo (come nell’esempio 1). Se poi il file considerato è un documento di Microsoft Office, come nell’esempio 2, OneDrive aprirà una versione online del programma corrispondente, in cui potremo modificare il contenuto quasi come se fossimo sulla corrispondente app sul nostro computer. In questo esempio vediamo cosa succede cliccando su una presentazione di diapositive, che viene aperta nella versione online di Microsoft PowerPoint. Slide 38 Oltre a mostrarci un’anteprima dei documenti, OneDrive per Web ci consente anche di gestire i nostri documenti attraverso le azioni contestuali. È possibile copiare, spostare, rinominare e condividere i documenti con facilità selezionando il documento o la cartella desiderata attraverso il segno di spunta blu accanto al documento (numero 1), poi cliccando sul relativo comando nella barra soprastante (numero 2). Ad esempio possiamo spostare un documento da una cartella a un’altra selezionando il comando «Sposta in», e scegliendo quindi la cartella di destinazione e confermando con il pulsante «sposta» nel pannello che compare sulla destra (numero 3) Alcuni dei comandi disponibili sono molto simili a quelli che troveremmo sul nostro computer:il comando «Elimina» sposta i documenti selezionati nel Cestino di OneDrive, da cui poi verranno eliminati dopo 30 giorni;il comando «Sposta in» muove i documenti selezionati in una posizione diversa all’interno dell’archivio OneDrive, mentre il comando «Copia in» mantiene una copia anche nella posizione originale; Il comando «Rinomina» ci consente di modificare il nome di un documento o di una cartella; In più troviamo il comando «Scarica» effettua il download dei documenti selezionati sul computer locale (utile soprattutto quando accediamo ai nostri documenti dal computer di qualcun altro). Slide 39 Anche nell’interfaccia web è possibile condividere singoli file e anche cartelle intere: basterà selezionare il documento o la cartella che si vuole condividere ponendo il segno di spunta blu accanto all’icona (numero 1), e in seguito selezionare “Condividi” dal menù dei comandi in alto (numero 2). Il pannello con le opzioni di condivisione (numero 3) è identico a quello visto in precedenza nell’applicazione per PC e Mac. Slide 40 Poiché durante il lavoro quotidiano può essere difficile ricordare quali documenti avevamo condiviso e con chi, la web app di Microsoft OneDrive ci permette anche di individuarli con facilità: è sufficiente cliccare sulla voce “Elementi condivisi” nella barra di navigazione (numero 1), per avere una panoramica di tutti i documenti e le cartelle che condividiamo con altri utenti, o che altri hanno condiviso con noi (numero 2) OneDrive si prenderà cura di chiarire sempre chi da chi è stato condiviso il documento (ad esempio da noi, come visibile dall’etichetta «Condivisi da me» al numero 3).