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diapositiva successiva Lavoro di gruppo e gestione dei conflitti In quasi tutte le situazioni aziendali, la conflittualità è inevitabile. Tuttavia, l'insorgere di un conflitto può giovare sia ai singoli che alle società tramite l'instaurazione di rapporti di lavoro più saldi e resilienti, il miglioramento della creatività e lo sviluppo di soluzioni innovative ai problemi. Molti di noi evitano e risolvono i conflitti nella vita di ogni giorno attraverso comportamenti elusivi, compiacenti ed accomodanti. Tali comportamenti sono, in molti casi, efficaci; tuttavia, la risoluzione dei problemi rappresenta un approccio migliore perché è un approccio più cosciente che richiede il contributo di tutte le persone coinvolte e da cui deriva spesso una risoluzione creativa e duratura. Tale approccio, spesso necessario per consentire ai dipendenti di mantenere buoni rapporti di lavoro, viene anche definito "win/win" perché ognuno guadagna o "vince" qualcosa. La tabella riportata nella diapositiva (tratta da “Management” Università Bocconi Editore) consente di fotografare il grado di risoluzione delle situazioni conflittuali in base a diverse dimensioni che permettono di constatare una difficile risoluzione nei casi in cui: • L'oggetto del conflitto è costituito da questioni di principio; • Gli interessi in gioco sono grandi; • Il gioco negoziale è a somma zero; • Il tempo di interazione è una singola transazione; • La leadership è divisa e debole • Le terze parti sono di parte • La percezione dell'andamento del conflitto è di sbilanciamento e parzialità • Al contrario, la risoluzione dei conflitti risulta facile nei casi in cui: • L'oggetto è costituito da problemi concreti • Gli interessi in gioco sono piccoli • Il gioco negoziale è a somma positiva • La relazione è a lungo termine • La leadership è coesa e forte • Le terze parti sono neutrali e fidate • La percezione dell'andamento del conflitto è di equilibrio. Il conflitto distruttivo può essere riconosciuto dalla presenza dei seguenti sintomi: Competizione: competizione fra i membri del gruppo. Attenzione ai benefici del singolo: i membri del gruppo sono più interessati ai loro benefici individuali rispetto a quelli del gruppo o dell'azienda. Approccio "win-lose”: le decisioni e le soluzioni formulate sono a beneficio solo di uno o pochi membri del gruppo. Clima chiuso: il gruppo non accetta commenti o spunti da persone che non fanno parte del gruppo stesso. Comunicazione sulla difensiva: permalosità; resistenza al cambiamento (i membri del gruppo vedono ogni nuova idea o suggerimento come una minaccia al modo corrente di fare le cose). Attacchi personali: i singoli sono resi ridicoli (o oggetto di sarcasmo) per esprimere le loro opinioni o suggerimenti Il conflitto costruttivo può essere riconosciuto dalla presenza dei seguenti sintomi: Cooperazione: i membri del gruppo lavorano volentieri assieme; partecipano attivamente; è presente dialogo e rispetto reciproco; si respira un'aria di positività e costruttività. Attenzione ai benefici del gruppo: i membri del gruppo concentrano la propria attenzione sugli obiettivi del gruppo e non semplicemente a quelli del singolo. Approccio "win-win”: le decisioni prese e le soluzioni identificate sono a beneficio di tutti i membri del gruppo non solo del singolo o dei pochi. Clima aperto: i membri del gruppo accolgono suggerimenti e spunti che provengono da persone esterne al gruppo stesso. Comunicazione di supporto: le persone sono sinceramente interessate alle idee ed opinioni degli altri membri del gruppo e per questo si adoperano attivamente per ascoltare con empatia e fornire feedback costruttivo. Attenzione ai contenuti: tutte le opinioni e suggerimenti sono valutate facendo riferimento alla loro efficacia nell'aiutare il gruppo a raggiungere i propri obiettivi. diapositiva successiva Lavoro di gruppo e gestione dei conflitti GESTIONE DEI CONFLITTI 1. Presentare il problema senza biasimo, o riprovazione 2. Sentire il punto di vista dell'altro ed ascoltarlo realmente in modo da comprendere appieno le sue necessità 3. Esporre chiaramente il proprio punto di vista ed assicurarsi che l'altro abbia capito. 4. Chiarire e definire la questione tenendo conto delle esigenze di entrambi. 5. Sviluppare insieme un obiettivo o una condizione su cui entrambi potete concordare. 6. Soluzioni possibili ed alternative 7. Scegliere la soluzione che ha la maggior possibilità di rispondere alle esigenze di entrambi. 8. Ideare un piano d'azione realistico e determinare chi farà che cosa quando, dove e come. 9. Attuare il piano 10. Valutare l'esito della soluzione in base all'obiettivo comune