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Benvenuto! Ora ti presenterò il mio comune, scusa per la voce. Villanova fu fondata nel 1248 dal Comune di Asti, che intendeva espandere la propria influenza verso la zona di Chieri. Gli Astigiani cinsero la nuova città di mura, rendendola un efficace avamposto difensivo. Nel Cinquecento Villanova assunse le caratteristiche di una piazzaforte militare caratterizzata dalla struttura urbana ortogonale. Il toponimo di Villanova risale alla fondazione medioevale della villa nova, città nuova, da parte degli astigiani. Villanova è uno dei principali poli di interesse turistico del Monferrato Astigiano, cui si propone come prestigiosa porta di accesso sulla direttrice che conduce a Torino. Essa si presenta con la sua intatta conformazione originaria e possiede un tessuto architettonico prestigioso e denso di memorie storiche, nonché una ricchezza di monumenti anche sul territorio circostante grazie a cascine settecentesche e resti medioevali. Il Comune, situato ai bordi del Pianalto, sul più importante asse viario di attraversamento dell’area, l’antica via Francigena, offre al visitatore l’esperienza, unica nel suo genere, di scendere in collina nelle terre del Monferrato Astigiano. Il comune di villanova d’asti conta oggi circa 5600 abitanti. Il sindaco è Christian Giordano. In carica dal 2012 è attualmente al suo ultimo mandato. L’edificio che ospitò sino al Settecento il Convento dei Frati Minori Osservanti fu destinato in seguito a sede del Municipio. La facciata del palazzo, in stile neoclassico, fu costruita nel 1828 per iniziativa dell’allora sindaco Nicolò Curbis. La Torre Comunale o Torre dell’Orologio si innalza al centro del paese. Essa fu costruita una prima volta nel 1414, in occasione dell’approvazione degli Statuti di Villanova concessi da Valentina Visconti, ma fu distrutta nel secolo successivo per essere subito riedificata nelle forme attuali. Il Castello De Robertis, chiamato anche con il nome dei precedenti proprietari, i Ricchietta e i Villa, è un imponente esempio di revival architettonico ottocentesco. Fu inizialmente convento francescano per poi essere acquistato, intorno alla metà del XIX secolo, dalla famiglia Villa ed essere trasformato nelle forme attuali. Il corpo 5 principale è in stile neogotico e l'affaccio su via Roma si presenta con portico e coronamento neobarocchi. Il Santuario della Madonna delle Grazie, che comunemente viene chiamato Santuario della Madonnina o la Madonnina dei baluardi, sorge dove si trovavano gli antichi bastioni settentrionali della fortificazione di Villanova. In quel luogo, vicino a una fonte considerata miracolosa, nel 1803 la Madonna sarebbe apparsa a una giovane pastorella villanovese, Maria Baj. L’edificio, fortemente voluto da Don Luigi Crovella a ricordo dell'apparizione, fu progettato dall’architetto Talucchi di Torino. I lavori, iniziati nel 1866, terminarono nel 1870, anno in cui fu inaugurato. Il Santuario si presenta con una cupola slanciata, sormontata da statua in rame dorato della Madonna, opera 4 di Francesco Giardini.