Read Aloud the Text Content
This audio was created by Woord's Text to Speech service by content creators from all around the world.
Text Content or SSML code:
diapositiva successiva Altri tipi di emergenza: terremoto Come comportarsi durante un terremoto: Se siete all'interno: • al piano terra: uscite da una porta d'ingresso che vi conduca all'esterno; • ai piani superiori: restate al riparo presso punti più resistenti e sicuri fino a quando la scossa non è terminata e poi, una volta terminate le scosse, verificate se le scale sono praticabili e andate verso l'uscita. Dove non fuggire mai: sui balconi e in ascensore. State lontani da mobili, oggetti pesanti, vetri, impianti elettrici sospesi. Se siete all'aperto: dirigetevi verso spazi ampi e allontanatevi da tutti gli edifici, dai muri delle case e dai palazzi. In caso di terremoto alle prime scosse, anche di lieve intensità, è necessario mantenere la calma. Può essere consigliabile aprire la porta (la scossa potrebbe infatti incastrare i battenti) e ripararsi sotto i tavoli o le strutture portanti. Si raccomanda inoltre di non uscire durante la scossa, non sostate sui balconi, non utilizzare fiamme libere, non utilizzare l'ascensore. Terminate le prime scosse portarsi all'esterno in modo ordinato, utilizzando le regolari vie di esodo, escludendo l'uso degli ascensori ed attuando l'evacuazione secondo le procedure disposte nel piano di emergenza e di evacuazione. Prima di abbandonare il blocco o l'area, una volta terminata la scossa, accertarsi con cautela se le regolari vie di esodo sono sicuramente fruibili. In caso contrario attendere l'arrivo dei soccorsi esterni evitando di provocare sollecitazioni alle strutture che potrebbero creare ulteriori crolli. Spostarsi muovendosi lungo i muri, anche discendendo le scale. Se dovesse mancare la luce elettrica, anche di emergenza, non usare fiammiferi o accendini: le scosse potrebbero aver danneggiato le tubazioni del gas e quindi si provocherebbe un incendio. Se durante una scossa ci si trova all'aperto, è un comportamento sicuro allontanarsi da edifici, cavi elettrici, ponti e pareti franose. Si deve tenere presente che essere esposti ad un evento sismico può lasciare scioccati, perché siamo soliti vedere l'edificio in cui siamo come un luogo che ci custodisce e ci ospita e non come un elemento che potrebbe farci del male. Ecco perché è opportuno essere formati e periodicamente provare le procedure di evacuazione anche simulando il verificarsi di un terremoto, così da avere una buona probabilità, qualora l'evento si verificasse, di farci trovare preparati. diapositiva successiva Altri tipi di emergenza: alluvione Alluvione: in certe condizioni orografiche, per esempio per la vicinanza a corsi d'acqua, può essere prevista nel piano di emergenza la situazione in cui si verifichi un'alluvione. Nella maggior parte dei casi questo evento si manifesta con un certo anticipo ed evolve temporalmente in modo lento e graduale, ma in altri casi gli effetti si manifestano in maniera improvvisa e violenta. Come ci si comporta in caso di alluvione? • Seguire le indicazioni del Piano di Evacuazione e di Emergenza; • attendere i soccorsi senza prendere iniziative personali. A seconda di dove si svolga l'attività lavorativa potrebbe essere previsto lo scenario di emergenza relativo all'alluvione. Alcuni indicazioni di massima possono prevedere che ci si sposti con calma dai piani bassi a quelli più alti, ovviamente con il divieto di uso degli ascensori perché l'energia elettrica dovrà essere interrotta dal quadro generale. Non cercare di attraversare ambienti interessati dall'acqua, se non si conosce perfettamente il luogo, la profondità dell'acqua stessa e la esistenza nell'ambiente di pozzetti, fosse e depressioni. Attendere pazientemente l'intervento dei soccorritori segnalando la posizione ed i luoghi in cui si sosta. diapositiva successiva Altri tipi di emergenza: rapina Minaccia armata o rapina: le attività in cui è presente il pubblico, si maneggia denaro o in cui ci sono beni o prodotti che possono essere appetibili dal punto di vista economico deve essere valutata la possibilità che si verificano rapine, anche con l'uso di armi. Come ci si comporta in caso di minaccia armata o rapina? • Non reagire ma rallentare il più possibile l'azione del delinquente, mostrando di accettare le sue condizioni; • sforzarsi di non apparire impauriti e cercare comunque di comunicare con lui; • guardare il meno possibile il volto del rapinatore. In determinate realtà il piano di emergenza prevederà anche la presenza dello scenario di minaccia armata, rapina o attacco terroristico. In questo caso, almeno per il personale direttamente esposto alla minaccia, si prevede la “non evacuazione” e i lavoratori dovranno attenersi strettamente ai principi comportamentali forniti dalle autorità. Se però la minaccia è all'interno dei luoghi di lavoro e direttamente rivolta al personale, potrebbe essere indicato restare ciascuno al proprio posto e con la testa china, non creando assembramenti per non offrire maggiore superficie ad azioni di offesa fisica e facendo qualsiasi azione e movimento con naturalezza e con calma (nessuna azione che possa apparire furtiva e nessun movimento che possa apparire una fuga o una reazione di difesa). diapositiva successiva Piano di evacuazione e di emergenza Evacuazione: allontanamento dallo stabile ma anche il raggiungimento di un luogo sicuro sullo stesso piano o su un piano adiacente. Luogo sicuro: uno spazio scoperto o un compartimento antincendio, un'area che ha un accesso diretto ad un'uscita di emergenza dove le persone possono fermarsi in sicurezza attendendo ulteriori istruzioni o assistenza per portare a termine l'abbandono dell'edificio. Ogni occupante di un locale di un reparto deve sapere qual è il suo luogo sicuro di riferimento! Il piano di evacuazione e di emergenza è un documento deve essere noto e conosciuto a tutto il personale, e uno dei momenti importanti per fare questo è certamente la prova di evacuazione. L'obiettivo principale dell'evacuazione è la salvaguardia dell'incolumità delle persone che potrebbero rimanere coinvolte nell'emergenza. I tempi di sfollamento devono ovviamente essere inferiori al tempo che l'incendio o un'altra emergenza impiegano per esplicare i lor effetti dannosi. Nel caso dell'incendio per esempio gli effetti spesso non sono legati solo al fuoco ma soprattutto all'effetto nocivo dei prodotti della combustione. Per esempio un'esposizione a concentrazioni di monossido di carbonio (CO) elevate anche per un solo minuto può già essere mortale. Il piano di evacuazione e di emergenza terrà conto dei possibile scenari di incidente che si possono verificare, dall'incendio al terremoto, dall'alluvione all'incidente aereo, dalla fuga di gas/sostanze pericolose all'attentato terroristico. A seconda della zona geografica e dell'attività svolta dall'azienda il piano può contenere differenti scenari di incidente. Si può definire luogo sicuro uno spazio scoperto o un compartimento antincendio, cioè separato da altri compartimenti tramite spazio scoperto o filtri a prova di fumo con caratteristiche idonee a ricevere e contenere un certo numero di persone oppure a consentirne il movimento ordinato. In ogni caso si tratta di un'area che ha un accesso diretto ad un'uscita di emergenza dove le persone possono fermarsi in sicurezza attendendo ulteriori istruzioni o assistenza per portare a termine l'abbandono dell'edificio. diapositiva successiva Piano di evacuazione e di emergenza Il piano di evacuazione è un documento obbligatorio in ogni azienda o struttura e riporta i vari scenari di incidente che si possono verificare e regola il comportamento da tenere nelle varie situazioni. Dovrà contenere almeno: • descrizione dei luoghi di lavoro e percorsi di evacuazione • assegnazione degli incarichi e dei compiti; • cosa fare in caso di emergenza; • attivazione dell'emergenza; • gestione delle emergenze specifiche; • gestione dell'emergenza sanitaria; • gestione dell'emergenza incendio; • procedura di evacuazione. Il piano di evacuazione deve essere conosciuto e seguito, in primo luogo quando si riceve l'allarme che avvisa di mettere in atto l'evacuazione restando calmi e terminando immediatamente qualsiasi operazione rischiosa (per esempio spegnere una fiamma, tappare un recipiente di sostanze chimiche, staccare la corrente elettrica) e allontanandosi rapidamente dalla propria postazione di lavoro raggiungendo il luogo sicuro. Non prendere oggetti pesanti o ingombranti e dirigersi al luogo sicuro o al punto esterno di raccolta senza correre e senza spingere, tenendosi saldamente alla ringhiera delle scale per evitare di cadere se qualcuno dovesse spingere da dietro. Il contenuto proposto è relativo alla struttura di un piano di evacuazione e di emergenza tipo, si può sottoporre ai partecipanti un piano di evacuazione reale per discutere dei contenuti e degli scenari proposti.