Read Aloud the Text Content
This audio was created by Woord's Text to Speech service by content creators from all around the world.
Text Content or SSML code:
Premessa L'emergenza Covid-19, a causa delle notevoli restrizioni agli spostamenti fisici imposte dalle misure di sicurezza, ha portato all'introversione dei territori e delle comunità che hanno sperimentato da una parte la valorizzazione della cultura di prossimità e dall'altra le potenzialità dell'iperconnessione digitale in una prospettiva resiliente. L'individuo globalizzato, a partire dagli anni '70 e favorito dalla deregulation neoliberista finanziaria, commerciale e istituzionale, che poteva spostarsi in modo veloce ed economico in qualsiasi parte della terra, si è trovato all'improvviso costretto a far riferimento alla propria comunità di riferimento come unica possibilità di socializzazione fisica demandando alle relazioni online, mediate dai device digitali, il suo essere nel mondo. Il fronteggiamento dell'inevitabile decadimento relazionale e, di conseguenza cognitivo, non può che essere affrontato con il ritorno ad una sana e sostenibile vita di comunità, riappropriandosi dei suoi valori e delle sue potenzialità. La comunità, in quanto contenitore di complessità sociali e culturali, si configura come un generatore flessibile di valori e prospettive capaci di trasformare il problema in opportunità. In questa ottica, le leve fondamentali per un rilancio efficace sono l'avvio di una serie di best practice capaci di mobilitare le energie e le risorse migliori per un new normal sostenibile, responsabile e resiliente. Il paradigma del dialogo intergenerazionale, che questo progetto intende declinare ed avviare, parte dai valori forti espressi dal territorio che si sostanziano nelle arti e dei mestieri tradizionali che sono la ragion d'essere storica della comunità stessa. Il loro declino, causato dal progresso spesso senza sviluppo degli ultimi decenni, pur avendone limitato la portata economica e sociale, non ne ha oscurato testimonianze e saperi che insistono nelle opere, nei musei e negli stessi individui. Il progetto intende avviare, in modo permanente, un processo di riappropriazione e di rilancio che, se da una parte permetterà di far risorgere i fasti del passato, dall'altra innerverà i nuovi percorsi di sviluppo. La comunità diventa, in questa prospettiva e con orgoglio, comunità educante di se stessa, connettendo gli abitanti e le generazioni e generando un processo di consapevolezza delle proprie origini ma anche delle nuove opportunità. Il progetto mira a costruire un presente fluido e connesso, fisicamente in sicurezza quando possibile e digitalmente nei momenti in cui le restrizioni ritornino cogenti. Analogico e digitale dialogheranno virtuosamente definendo delle pratiche flessibili ed integrate, in presenza e a distanza, capaci di mantenere attiva la comunità indipendentemente dalle condizioni al contorno che danno centralità all'individuo e alla sua capacità di fare comunità attraverso la condivisione delle conoscenze, dei saperi e delle abilità che hanno caratterizzato il proprio territorio di riferimento nello scorrere dei secoli.